SENIGALLIA – Due trasferte consecutive, una vinta contro Porto Sant’Elpidio e una persa contro Teramo. È il quadro dipinto dalla Pallacanestro Senigallia nelle ultime due giornate di campionato di serie B e che si troverà ora due turni casalinghi: domenica 28 contro Ortona, ultimo in classifica, e il 4 febbraio contro Giulianova, poco sotto in classifica. Due match da sfruttare al massimo.
C’è ancora amarezza in casa biancorossa per quella vittoria sfumata all’ultimo contro il Teramo Basket, formazione dell’ex Piero Bianchi, per 79-77. Ma anche soddisfazione per aver confermato che la Pallacanestro Senigallia se la può giocare con tutti, senza timori.
È proprio coach Stefano Foglietti a ribadire questo concetto. Comprensibilmente amareggiato per l’ultima trasferta in cui i due punti si sono volatilizzati a fil di sirena, ha così commentato: «Per come si era messa la partita, col vantaggio anche in doppia cifra, invece di stringere le maglie le abbiamo allargate e abbiamo subito i loro rimbalzi d’attacco, perdendo anche molti palloni, più che altro per la voglia che ci ha messo Teramo su quei palloni, nella seconda parte della partita, che ha permesso agli abruzzesi di rientrare. Nonostante l’assenza di Cicognani, Teramo è una squadra di tutto rispetto con dei tiratori capaci di farti malissimo e non gli puoi concedere nulla. Siamo entrati nel terzo quarto cercando di tenerli cambiando su ogni blocco e per qualche minuto siamo riusciti a tenere Teramo a secco, poi quando hanno ritrovato il canestro si sono accesi. Ce la siamo giocata fino alla fine, l’unica cosa positiva è che abbiamo salvato la differenza canestri anche se è molto presto per pensare a questo, bisogna pensare ai due punti perchè la classifica continua a rimanere molto corta».
Sugli spalti del PalaScapriano di Teramo c’era anche Luigi Lamonica, arbitro internazionale con partecipazioni sia alle Olimpiadi che ai Mondiali così come agli Europei oltre ad essere una presenza fissa sui campi dell’Eurolega: «È stata una partita molto intensa con due belle squadre in campo. Molto combattuta, se la sono giocata fino alla fine punto a punto. Sono rimasto impressionato dalle percentuali al tiro da tre della Pallacanestro Senigallia soprattutto nella prima metà di gara. Teramo nel secondo tempo ci ha messo forse più cuore, pensando a tutti quei rimbalzi d’attacco che ha preso quasi con rabbia. E quei possessi in più hanno fatto la differenza».