ARCEVIA – Anche la perla dei monti si schiera contro la violenza sulle donne. Lo ha fatto dando vita a un progetto “Panchine rosse. Una panchina per la vita” che ha dotato tutte le frazioni e castelli di Arcevia di panchine di colore rosso per sensibilizzare l’opinione pubblica su una tematica di così stretta attualità. Il percorso, avviato mesi fa, ha visto un importante passo in avanti lo scorso 25 novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
A darne notizia è l’assessora alla cultura Erika Possanza: «Insieme a tutta la nostra comunità abbiamo pitturato delle panchine di rosso, ora ne abbiamo in totale più di 10 posizionate su tutto il territorio comunale e questo è stato possibile grazie alla collaborazione delle nostre associazioni. La giunta era motivata a sensibilizzare ogni cittadino sull’importanza della riflessione sulla parità dei diritti di genere e per l’eliminazione della violenza contro le donne».
Le prime panchine rosse sono state inaugurate sul Monte S.Angelo, rivolte al monumento di casa Mazzarini, in occasione della festa della Liberazione; pian piano sono state coinvolte le altre frazioni, con le associazioni del posto che hanno voluto inaugurare la propria panchina nel giorno del patrono, come Montale, Avacelli e S.Ginesio. Altre inaugurazioni hanno anticipato la stagione turistica, come a Loretello e Nidastore. A Montefortino e Ripalta si è colta l’occasione delle sagre estive, che da tempo non tornavano, e Magnadorsa ha concluso l’estate. Poi il disastro idrogeologico, ma il territorio si è rialzato e ha portato a termine il progetto, realizzandone altre a Prosano, Palazzo e Santo Stefano. Infine, il 25 novembre, tutti si sono intorno alla panchina della Pro Loco nel centro storico di Arcevia.
L’ultimo step del progetto “Panchine rosse. Una panchina per la vita” sarà quello di apporre su ogni panchina una targhetta per specificare di cosa si tratta.