SENIGALLIA – Per molte famiglie non sarà un sereno natale, a dispetto di quanto ipotizzato dal sindaco Massimo Olivetti. Ne è sicuro l’ex consigliere comunale dem Simeone Sardella che registra come siano diverse decine le famiglie in quarantena ormai da tre settimane: per loro non è certo un sereno Natale. La pandemia galoppa e i quasi mille cittadini in isolamento o positivi al covid passeranno le festività lontano dal calore delle famiglie, chiusi in casa, con ripercussioni psicologiche e anche economiche.
Dall’ex esponente Pd era arrivato già nei giorni scorsi un grido di allarme sul dilagare del covid-19 soprattutto nelle scuole, con conseguenze ovviamente anche nei contesti domiciliari. Ai numeri di sopra, si aggiungono poi le ultime diagnosi che si stanno effettuando in questi giorni che ovviamente, per un solo calcolo matematico dei giorni di isolamento, si tradurranno in festività in quarantena.
«Il numero di 454 attualmente positivi significa l’1% della popolazione residente positiva al covid, un numero enorme, da zona rossa – afferma Sardella – Qualcuno si rende conto delle ricadute sanitarie, ma anche di carattere economico, che comporta la soglia, ormai a portata di mano, di mille persone in quarantena sul territorio? Per quale motivo si è lasciato dilagare in questo modo il contagio senza assumere tempestivi provvedimenti?».
Il riferimento è alle istituzioni comunali e regionali che, secondo Sardella avrebbero potuto porre più di un freno alla quarta ondata di contagi che sta vedendo Senigallia scalare ogni classifica regionale: dai dati riportati sul sito della Regione Marche, le persone in quarantena sono oggi, 14 dicembre, ben 862, delle quali 493 con positività al covid-19, su una popolazione totale di 44.330 abitanti. Praticamente oltre l’1,1% dei senigalliesi.