Senigallia

Parcheggi e senso unico, contrasto tra residenti e imprenditori a Senigallia

I disagi per chi abita in zona Ciarnin sono stati riconosciuti da tutti ma la sicurezza di pedoni e ciclisti e i posti auto a favore delle imprese hanno avuto la meglio in aula

Il cantiere mobile per i lavori sul lungomare Da Vinci, a Senigallia, per la pista ciclabile
Il cantiere mobile per i lavori sul lungomare Da Vinci, a Senigallia, per la pista ciclabile

SENIGALLIA – La discussione sulla pista ciclabile sul lungomare Da Vinci di Senigallia ha visto un certo consenso sull’ipotesi progettuale proposta dall’amministrazione comunale. Se il senso unico è stato visto ormai da molti come la migliore soluzione per avere la corsia riservata alle biciclette, garantire sicurezza e mantenere i parcheggi, non è certo mancata qualche voce fuori dal coro che pressava invece per il doppio senso di marcia e più stalli auto a servizio della frazione.

Il comitato cittadino “quartiere Ciarnin”, favorevole alla nuova pista ciclabile del lungomare L.da Vinci, ha cercato con l’aiuto dell’architetto Campodonico di prospettare all’amministrazione comunale una soluzione diversa da quella che prevedeva il senso unico. In particolare erano stata proposta una diversa riorganizzazione degli stalli per le auto sulla statale e sulle aree demaniali in modo da trovar spazi per 1000 auto e non 500 come ideato dagli uffici comunali. Questo avrebbe permesso di eliminare tutti i parcheggi sul lungomare ma di mantenere il doppio senso di marcia, utile ai residenti per evitare di allungare il tragitto di circa 4 km ogni volta che devono uscire di casa, ma anche ai turisti che avrebbero un lungomare più organizzato, sicuro e accogliente. Ma dato l’esito della commissione, gli abitanti della zona si sono chiesti pubblicamente a che cosa serva incontrare i cittadini se, poi, chi decide prosegue per la sua strada.

Hanno apprezzato invece la soluzione prospettata dalla giunta municipale sia il consigliere del gruppo misto Riccardo Mandolini, sia molti imprenditori delle oltre 100 attività (tra alberghi, stabilimenti balneari, ristoranti e negozi) che insistono nell’area. Il primo ha sottolineato come, al di là delle sterili polemiche di cerca facili consensi a discapito della verità del dibattito, la soluzione consentirà di non perdere circa 300 posti auto lato monte «che per le attività di quella zona sono ossigeno, ma anche perché con il senso unico il lungomare sarà meno trafficato e più sicuro». Un’opportunità in più per la riqualificazione del quartiere Ciarnin «visto lo stato di degrado in cui era stato lasciato» da decenni.

Soddisfatta anche gran parte degli operatori turistico-ricettivi e commerciali. «Finalmente in una città turistica come Senigallia – spiega Giacomo Cicconi Massi, responsabile di Confartigianato Senigallia – partirà un intervento di riqualificazione che interesserà tutta la sede stradale e quindi la sosta, diverse aree attualmente in abbandono oltre alla viabilità nelle vie secondarie parallele al lungomare su un tratto di 2 chilometri e 450 metri. La riqualificazione del lungomare del Ciarnin avverrà intanto con la realizzazione di una pista ciclabile che collegherà il centro della città con quest’area e che pertanto muoverà flussi di persone attraverso una mobilità sicura ed ecologica. Questo, siamo certi, offrirà al turista una vastissima gamma di possibilità nello scegliere Senigallia come meta per le sue vacanze. Questa nuova modalità di circolazione – spiega riferendosi al senso unico da nord verso sud – porterà dei disagi legati al cambiamento delle abitudini. Siamo però fiduciosi e dovremmo lavorare con tutti gli operatori per declinare questo cambiamento in maniera positiva. Il doppio senso avrebbe sacrificato 300 parcheggi e le attività economiche (alberghi, campeggi, stabilimenti balneari e bar in particolare) non si sarebbero potuti permettere un turista solo di “passaggio”. La drastica riduzione dei parcheggi realizzata con il doppio senso avrebbe portato verso altra meta le persone che, passando, alla ricerca di un parcheggio, non avrebbero avuto modo di fermarsi. Gli incontri avvenuti con i nostri associati ci hanno permesso di comprendere certamente le criticità del progetto ma anche le opportunità e la maggioranza degli imprenditori ha scelto il senso unico con la sosta piuttosto che il doppio senso con 300 posti auto in meno. Ora auspichiamo una celerità nei lavori oltre ad una grande attenzione nei confronti delle criticità che comunque, almeno all’inizio, si genereranno».

Anche il sindaco Maurizio Mangialardi ha fatto riferimento in consiglio comunale ai disagi dei residenti. «Comprendo che il senso unico comporterà alcuni disagi per chi risiede nella zona, richiedendo un non semplice cambiamento di abitudini consolidate. Però sono molto fiducioso riguardo al fatto che alla fine l’importante opera di riqualificazione che interesserà la zona consentirà di apprezzare meglio un progetto che ci permette di mettere a sistema i vari interventi realizzati in questi anni sulle piste ciclabili e di attuare una programmazione rimasta a lungo in stand by per mancanza di risorse e ora sbloccata anche grazie al lavoro svolto dall’assessore Chantal Bomprezzi nel reperimento di fondi europei».