SENIGALLIA – Alberature a fini ambientali, ecologici, botanici e didattici; giochi per bambini e aree attrezzate per picnic, panchine, fontanelle e cestini portarifiuti; punti luce e bagni pubblici; percorsi pedonali accessibili anche a chi ha difficoltà nella deambulazione e piste ciclabili o da ciclocross; un’area per incontri o luogo di cultura come un anfiteatro o un’aula nel verde. Sono le proposte che riguardano il parco della Cesanella, una delle aree verdi più estese su cui è stata lanciata un’iniziativa volta allo sviluppo comunitario del polmone senigalliese.
Lo scorso fine settimana si è tenuto un incontro, parte del progetto “Il parco che vogliamo”, in cui varie associazioni culturali e sociali cittadine hanno dato vita a una specie di brainstorming sul futuro dell’area situata nel quartiere Cesanella, zona nord della città. Il percorso è iniziato in realtà nel marzo 2021, a seguito di uno spunto dell’amministrazione comunale senigalliese che chiedeva la collaborazione alle associazioni per la pulizia delle aree verdi cittadine. Da qui è nata l’idea di un coinvolgimento maggiore della cittadinanza nelle attività di pianificazione, tutela e gestione di parchi e giardini pubblici.
Ma l’obiettivo più profondo della Pastorale Sociale del Lavoro della Diocesi, delle associazioni Sena Nova, Confluenze, Stracomunitari, Bellanca e Le ali della Terra è quello di dare avvio a un percorso di senso civico che possa radicarsi nella comunità a proposito della presa in carico di spazi, oggetti o luoghi pubblici. Come? Partendo dall’informazione e sensibilizzazione per arrivare alla partecipazione degli abitanti, delle scuole e delle associazioni della città, alla valorizzazione del verde e alla progettazione di strategie comuni.
L’area di circa 20 ettari che si estende dal fosso della Giustizia (limite nord del quartiere Vivere verde) alla chiesa del quartiere Cesanella è attualmente una zona in cui sono stati piantumati molti alberi – circa duemila, ma negli anni sono diminuiti anche per una carenza di manutenzione – come opera di compensazione per la realizzazione della terza corsia autostradale dell’A14 e della complanare senigalliese.
Appetibile anche dal punto di vista edificatorio a scopo residenziale, il parco della Cesanella è attualmente un’area verde utilizzata solo per passeggiate e come luogo adibito alla frequentazione dei cani. Decisamente sottoutilizzata e con il rischio di un progressivo abbandono dati anche i costi di manutenzione, l’area potrebbe essere data in gestione a un’associazione del posto: questa è perlomeno l’ipotesi avanzata dall’amministrazione comunale senigalliese che ha fatto altrettanto con, per esempio, il “bosco di Topolino”, situato sempre alla Cesanella.
Le associazioni aderenti alla rete però si sono attivate per chiedere (e offrire) di più: da un lato serve una cabina di regia – spiegano – dall’altro un regolamento di amministrazione condivisa tra tutte le realtà interessate perché ci sia una sinergia fattiva: un patto di collaborazione sul verde in cui cittadini, associazioni, scuole, amministrazione e imprese possano per una volta stare dalla stessa parte. Parere favorevole è stato espresso dalla giunta Olivetti all’idea, che ha partecipato ad alcuni incontri e si è detta aperta ai suggerimenti della cd. società civile.