SENIGALLIA – Partiti e subito interrotti i lavori di escavo del fiume Misa, nel tratto finale che sfocia nel porto e poi in mare. Lo stesso tratto dove si forma sempre l’ormai famoso isolotto oggetto di tante preoccupazioni da parte dei cittadini ma anche di meme ironici sul web.
Le ruspe sono state posizionate a metà dicembre dal Consorzio di bonifica che ha l’appalto per conto della regione Marche, ma pochi giorni dopo quello che era stato segnalato come l’avvio dei lavori di escavo del fiume Misa il cantiere si è subito fermato.
Complice la compresenza cantiere al ponte II Giugno a cui è stata data priorità e le imminenti festività, l’escavo non c’è ancora stato nonostante gli annunci roboanti del presidente del Consorzio di bonifica delle Marche Claudio Netti.
Eppure quello dei lavori di escavo del fiume Misa è un tema molto importante, a maggior ragione per una comunità come Senigallia che ha sperimentato più volte cosa significa rischio idrogeologico alto.
Nonostante questo si continua a procedere lentamente, con interventi parziali come la risistemazione delle sponde del fiume, fatta solo sul lato destro, o con continui stop ai progetti come per le vasche di espansione alle Bettolelle.
L’inizio dei lavori di escavo del fiume Misa dunque sarà posticipato al nuovo anno, con il dragaggio della porzione di fiume Misa che va dalla ferrovia alla foce. Un intervento atteso da tempo perché permetterà di rimuovere grandi accumuli di sabbia, fanghi e detriti che la corrente del fiume in piena porta in mare e che le correnti poi rispediscono indietro, in un tira e molla ancora ben lungi dal terminare.