Senigallia

Pd Senigallia, si dimette il segretario Donatiello

Scelta fatta per favorire il rinnovamento locale, ma un'analisi più profonda attende i dem, tra accuse di tradimento e autocritiche

Luca Marconi e Giulio Donatiello
Luca Marconi e Giulio Donatiello

SENIGALLIA – Riunita la segreteria del Partito Democratico all’indomani delle elezioni comunali 2020, la prima testa a cadere è quella del segretario comunale Giulio Donatiello che ha rassegnato le dimissioni.

Una decisione irrevocabile che il Pd sostiene fosse ststa presa anche prima delle elezioni amministrative, indipendentemente dal risultato elettorale, per facilitare il rinnovamento dei vertici locali.

Proprio il Partito Democratico, soprattutto in questi giorni dopo le elezioni regionali, è sotto l’occhio del ciclone per la disfatta nelle Marche. Con il passaggio al centrodestra anche della città di Senigallia, con la richiesta di commissariamento dei vertici regionali, con le proteste di iscritti e simpatizzanti per le mancate primarie, i dem stanno vivendo una fase decisamente buia. Da mesi.

A livello locale, dopo alcune (poche) autocritiche e molte (troppe) accuse di tradimento, l’esito immediato sono le dimissioni del segretario Donatiello; ma un’analisi più profonda dovrà esser fatta perché si possa arrivare a quella rinascita del Pd che i sostenitori auspicano.

Dialogo, ascolto e confronto non dovranno essere più parole con cui riempirsi la bocca ma le fondamenta su cui costruire una nuova realtà, partendo da quei giovani non solo già presenti nei gruppi di lavoro tematici a livello di unione comunale, ma anche da quelle voci critiche: non ascoltarle è stato il primo passo verso l’autodistruzione.