SENIGALLIA – Dopo ore di ansia per il timore che i fiumi Misa, Nevola e Cesano potessero esondare nuovamente, la situazione è in via di lento miglioramento nel senigalliese e nei comuni dell’entroterra. Nella nottata e nella mattinata è caduta tanta pioggia che ha mandato in tili il sistema fognario causando allagamenti diffusi nelle zone di Cesanella, Vallone, Saline con strade trasformate in fiumi per l’abbondante acqua. Alle Saline, in via Rovereto è anche tracimato il fosso Sant’Angelo causando dei danni, ma la situazione è rientrata poco dopo e adesso rimangono solo le strade sporche di fango.
Il video dei vigili del fuoco
Continua incessante il monitoraggio da parte del centro operativo comunale che sta tenendo i contatti con i residenti delle varie zone della città: era stato aperto fin dal pomeriggio di ieri, alla notizia dell’allertamento da parte della protezione civile regionale e lo rimarrà fino al termine dell’emergenza. Novità si dovrebbero avere con un punto della situazione con la Prefettura previsto per le ore 15:30.
In questo momento, ore 14, la piena del fiume Misa sta transitando in centro città: mancano pochi centimetri perché raggiunga il piano stradale di ponte Garibaldi, mentre va meglio verso ponte degli Angeli e ponte Perilli. Qui sono allagati i due sottopassi di via Perilli e via Dogana Vecchia, così come rimangono chiuse alcune strade e altri sottopassi in tutta la città. «Il livello del fiume Misa si sta leggermente abbassando – annuncia l’amministrazione comunale – il trend di calo è molto lento e richiederà alcune ore per riportare il fiume al normale livello. L’allerta rimane in arancione pertanto tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse. Il Sindaco firmerà l’apposita ordinanza».
Il problema è stato dato, più che dai fiumi, dal sistema fognario che non è riuscito a smaltire l’enorme quantità di acqua caduta in varie ore di pioggia. Motivo per cui è stata sospesa la raccolta porta a porta, i centri di raccolta rifiuti sono stati chiusi. Molte via sono tornate transitabili, ma rimangono criticità per cui è quanto mai opportuno prestare la massima attenzione.
Attenzione alta anche nell’entroterra dove, dopo ore di pioggia, la situazione è in miglioramento ma dove non si sono registrate criticità o emergenze paragonabili a quelle del 15 settembre scorso. A Montemarciano si è alzato il livello del Rubiano: l’amministrazione comunale ha avvisato la cittadinanza residente in prossimità dell’alveo del torrente di togliere, operando in sicurezza, le vetture dai garage e sgomberarli per quanto possibile. La Polizia locale sta già provvedendo a contattare direttamente i residenti reperibili. Qualora le condizioni lo rendessero necessario, si invita la cittadinanza a spostarsi nei piani superiori delle abitazioni.