SENIGALLIA – Firmato il verbale, si può finalmente riaprire la piscina Saline a Senigallia. A fine mese. Serviranno ancora alcuni giorni di pazienza per l’utenza e per le associazioni sportive ma si intravede un rassicurante orizzonte per gli amanti e i professionisti del nuoto e degli sport acquatici.
Mercoledì 10 è stato firmato infatti il verbale per la consegna delle chiavi della struttura tra l’amministrazione comunale e la società Saline SC Senigallia, composta dalla Uisp, Costruzioni Nasoni e ditta Pipponzi. Un passo importante perché sancisce l’entrata della nuova realtà nella gestione dell’impianto di via dei Gerani, che quindi potrà riaprire dopo le operazioni di pulizia e alcuni interventi di manutenzione.
Dopo le mancate riaperture previste nei mesi scorsi, a Senigallia era montata la protesta da parte di sportivi e cittadini costretti a utilizzare un solo impianto, quello del Molinello al Vivere Verde, che è datato di almeno tre decenni e che presenta grosse limitazioni. Tanto che molti corsi non sono stati riattivati quest’anno, creando disagi e attacchi anche in campo politico. L’amministrazione comunale era stata infatti additata come responsabile di questa situazione quando invece era stata la nuova società a tentennare per via del mutato scenario economico: quest’ultima ha chiesto alla giunta di rivedere i propri investimenti previsti nel project financing con cui si era aggiudicata la gestione.
Un progetto di finanza che interessa la piscina Saline ma anche la pista di atletica, di cui devono essere rifatti gli spogliatoi, i campi da tennis, che avranno in futuro una copertura, e il pattinodromo: quasi tutti gli impianti della cittadella dello sport eccezion fatta per il campo da calcio. La convenzione, siglata a fine ottobre, prevede una durata di 13 anni dei quali il primo di natura transitoria, in cui cioè la società Saline SC Senigallia non effettuerà investimenti, con l’accordo però di sedersi a un tavolo col Comune entro dicembre 2022 per rivedere il quadro economico del progetto e stabilire gli interventi futuri di varie centinaia di migliaia di euro.
Intanto il vicesindaco e assessore allo sport Riccardo Pizzi ha parlato di soluzione di «una trattativa articolata e complessa. Auspico che tutti gli impianti possano tornare quanto prima alla fruizione della collettività».