SENIGALLIA – La pista ciclabile lungo tutta la spiaggia di velluto diverrà presto realtà. In tempo per l’estate 2020 il tratto sul lungomare Da Vinci, mentre slitteranno al prossimo autunno i lavori per il restante tratto sud, da Marzocca fino a Montemarciano e quelli per il versante nord (lungomare Mameli) fino a Marotta.
Sono queste le novità emerse ieri, 7 gennaio, a Senigallia, quando la giunta municipale ha deliberato dopo le festività natalizie e dell’epifania, l’allungamento dell’attuale pista ciclabile su tutti i 14 km di litorale cittadino. È stato infatti approvato il progetto esecutivo che permetterà – grazie alla ciclovia adriatica – di attraversare in bicicletta tutta la città da nord a sud e viceversa.
Con la delibera di giunta è scattato anche il senso unico sul lungomare Da Vinci, condizione necessaria date le dimensioni della strada per poter consentire il transito sicuro – o quantomeno le distanze a norma di legge – sul lato est delle biciclette e sul lato ovest di tutti gli altri mezzi come moto, automobili, autobus e camion, in direzione sud. Il senso unico è osteggiato da esercenti e residenti: per poter andare a nord devono prima percorrere oltre 2 km verso sud e poi tornare indietro sulla statale 16. Purtroppo la normativa europea prevede delle distanze minime per poter realizzare la pista ciclabile, quindi è stato sacrificato il doppio senso di marcia. A ridosso della spiaggia si circolerà dunque solo in direzione Ancona.
Nel primo tratto di lungomare Da Vinci – circa 400 metri dall’incrocio con via Grosseto (ex colonie Enel) e fino all’ex ostello – la pista ciclabile è già presente: i lavori interesseranno i restanti 2,5 km fino all’inizio del lungomare Italia. Poi, dopo l’estate 2020, si procederà a realizzare gli altri due tratti, quello sul lungomare Italia di 3,5 km fino al confine con Montemarciano (e qui le dimensioni di alcuni tratti consentono il doppio senso di marcia) e quelli per il lungomare Mameli (zona nord) fino al ponte sul Cesano e al confine quindi con Marotta (4 km). Lungo il versante di ponente non verrà istituito il senso unico di marcia poiché l’altezza di alcuni sottopassi non consente il transito dei mezzi di soccorso, condizione indispensabile per un tempestivo intervento.
Oltre alla questione viabilità, un’altra critica al progetto è quella che riguarda i parcheggi, ma l’amministrazione comunale ha rapidamente rassicurato i cittadini – residenti e turisti – che non verranno diminuiti grazie allo sfruttamento di alcune aree demaniali prima usate per campeggi o inutilizzate.