Senigallia

Pista ciclabile e orto botanico: progetti e idee per il Cesano

Nell'ambito della ciclovia adriatica, le associazioni "Amici della Foce del Fiume Cesano" e "Gruppo Società e Ambiente" rilanciano l'idea di un giardino a disposizione di scuole e ciclisti

Il progetto del ponte ciclopedonale sul Cesano
Il progetto del ponte ciclopedonale sul Cesano

SENIGALLIA – Un orto botanico a disposizione della città ma anche dei turisti che arriveranno a Senigallia in bicicletta percorrendo la ciclovia adriatica. È la proposta fatta circa 20 anni fa dall’associazione “Amici della foce del fiume Cesano” quando ancora non si parlava di ciclovie, che è stata ripresa di recente, dopo la progettazione del ponte ciclabile proprio su tale fiume.

La ciclovia adriatica collegherà infatti tutto il litorale italiano da nord a sud: in questo ambito sono numerosi i progetti per i vari collegamenti che le regioni stanno predisponendo. Nelle Marche, particolare valore ha assunto il ponte ciclabile sul fiume Cesano che divide Senigallia a sud da Mondolfo a nord e, più in generale, la provincia di Ancona da quella di Pesaro Urbino.

Prima della sua realizzazione, ci potrebbe essere tempo e spazio (di manovra) per cogliere un’opportunità in più e legare un intervento cicloturistico a uno ambientale e didattico. Si tratta di un’idea – condivisa anche dal Gruppo Società e Ambiente (Gsa) di Senigallia – per valorizzare un habitat naturale di fauna e flora situato alla foce del fiume Cesano, ideale per una sosta alla scoperta di alcune specie vegetazionali spontanee marine. Tra queste: papavero delle spiagge (Glaucium flavum), costolina annuale (Hypochoeris achyrophorus), medica dei litorali (Medicago litoralis), cardogna (Scolymus hispanicus), tribolo (Tribulus terrestris), verbasco sinuoso (Verbascum sinuatum) e tante altre ancora.

Le piramidi al Cesano di Senigallia
Le piramidi al Cesano di Senigallia

Un orto botanico che negli anni è stato visitato da centinaia di alunni delle scuole di Cesano e non solo. Ma questo orto necessita di interventi di conservazione, manutenzione, valorizzazione: «L’area presenta anche aspetti di degrado ed abbandono per cui sarà necessario affiancare alle azioni di tutela, anche interventi di recupero ambientale». Per il Gruppo Società e Ambiente «questa sarebbe una occasione imperdibile per sperimentare la messa a dimora di essenze adatte all’ambiente litoraneo, soprattutto arbusti ed erbacee perenni, non più presenti nella zona ed anche qualche specie non autoctona ma comunemente usata in floricoltura. Un piccolo “giardino botanico”  sperimentale che potrebbe essere curato dai residenti della frazione. Non sarebbe un bel biglietto da visita per i bikers che entrano nel nostro comune?».