TRECASTELLI – Poca attenzione per la cultura in paese. Lo sostiene la lista Trecastelli ai Cittadini che traccia un bilancio negativo delle iniziative promosse dall’amministrazione comunale nel periodo natalizio ma non solo.
«Le festività appena trascorse hanno messo in luce la sterilità culturale che ha colpito Trecastelli a causa di una politica sbagliata messa in campo da un’amministrazione a quanto pare, povera di vedute e sorda ai consigli. La nascita di un nuovo comune avrebbe dovuto determinare una rinascita della cultura, avrebbe dovuto far crescere tutto il territorio, creare quei giusti legami e sinergie tra i tre borghi, avrebbe dovuto far brillare questa nuova realtà. E invece quanto di bello e singolare presente sembra dopo tre anni essere stato lasciato sfiorire e nel peggiore dei casi proprio morire».
Proprio partendo dal Natale, la lista di opposizione ha sottolineato che nei comuni limitrofi come Corinaldo, Ostra, Mondolfo gli eventi sono stati diversi, inseriti in una programmazione definita dall’opposizione di Trecastelli “ricca” con tanto di coinvolgimento delle realtà associative cittadine. Cosa che non sarebbe avvenuta nel comune risultante dalla fusione di tre municipi e dove i 7mila abitanti non hanno potuto godere di granché a parte l’apertura straordinaria – ma ormai consueta – del museo Nori de’ Nobili.
«Sembra tutto addormentato, non c’è più quella verve e quell’energia che un tempo caratterizzava il territorio. Che fine hanno fatto le varie associazioni che negli ultimi decenni hanno promosso la cultura di Ripe, Castel Colonna e Monterado e che hanno sempre rinvigorito la loro cultura? Sono scomparse o non sono state giustamente valorizzate? Forse è giunto il momento di rimboccarsi le maniche e fare: occorre riportare la nave della cultura sulla giusta rotta e non lasciarla alla deriva. Basterebbe poco per cominciare a coltivare quello che Trecastelli ha avuto e continua sotto sotto ad avere. Basterebbe poco per valorizzare quanto c’è. Tutto e non solo il museo Nori de’ Nobili».