Senigallia

«Che c’entra il Consorzio di bonifica con la marea che ha invaso la spiaggia di Senigallia?»

Interviene l'ente marchigiano per replicare alle accuse del consigliere Campanile sull’origine dei detriti e rifiuti depositatisi sull’arenile

I rifiuti che hanno invaso la spiaggia di velluto a Senigallia
I rifiuti che hanno invaso la spiaggia di velluto a Senigallia

SENIGALLIA – Nel dibattito sull’origine dei rifiuti che hanno invaso la spiaggia di velluto si inserisce anche il Consorzio di bonifica delle Marche. Non c’entriamo, è la replica dopo le accuse del consigliere di Amo Senigallia Gennaro Campanile mentre sono in corso le operazioni di sistemazione dell’arenile in tempo per le festività pasquali.

«Quando non si riesce ad identificare un colpevole, ormai il Consorzio sembra essere diventato il capro espiatorio preferito, cosicché gli altri possano scaricarsi la coscienza. Si allaga Senigallia? È colpa del Consorzio, anche se la messa in sicurezza dei fiumi compete ad altri. Vengono ripuliti gli argini per non fare allagare la città ed arrivano residui in spiaggia? È colpa del Consorzio. Piove o c’è il sole? È sempre colpa del Consorzio».

«Il Consorzio ha il compito di pulire i fossi in area extraurbana e non di fare manutenzione sul fiume, tanto meno in area urbana». Recentemente però il Comune di Senigallia ha affidato allo stesso ente l’incarico di pulire alcuni fossi anche in area urbana, come il fosso della Giustizia. Ma in generale «nel bacino imbrifero lungo il Misa, il Consorzio gli anni scorsi ha speso più di un milione di euro per interventi di manutenzione dei fossi. Qualche materiale è arrivato in spiaggia? Non si può escludere. E’ naturale che il fiume trascini vegetazione morta e la depositi nei pressi della foce. Ma ammassi di detriti vegetali per oltre 10 chilometri di spiaggia, resta difficile da credere. Su quali basi si pensa che sia responsabilità del Consorzio?».

Il Consorzio interverrà a Senigallia anche con la demolizione del ponte Garibaldi e l’installazione di una passerella provvisoria, incarichi affidati dal Commissario per l’alluvione Acquaroli. Anche questi causeranno disagi «ma sono necessari e urgenti per la sicurezza della città e il Consorzio farà del suo meglio per limitare al massimo i problemi alla popolazione e all’ambiente» concludono dal Consorzio di Bonifica delle Marche.