SENIGALLIA – Via Perugia torna al centro delle polemiche. Dopo anni di proteste per la mancanza delle barriere antirumore, dopo i lavori per la loro installazione che hanno causato la scarsità di parcheggi per i residenti, dopo l’infortunio sul lavoro a un operaio travolto da tre vetrate per quasi 600 kg, ecco l’ultimo disagio: la chiusura del sottopasso di via Terni che collega la statale 16 Adriatica con via Perugia e quindi con il lungomare Alighieri.
Chiusura che non è passata inosservata, dato che il piccolo sottopasso di via Terni è utilizzato quotidianamente non solo da quanti risiedono in zona, ma anche da coloro che parcheggiano nell’area dei campi sportivi alle Saline e poi si recano a piedi al mare, distante poche centinaia di metri, passando appunto per via Perugia.
Il disagio si è verificato a partire dal primo weekend di giugno, quello del 2 e 3 in cui tante persone hanno approfittato del bel tempo per farsi le prime giornate al mare; ma l’inconveniente si è verificato anche nel fine settimana appena trascorso, quello del 9 e 10 giugno, coinciso anche con il primo weekend dopo la fine della scuola, che ha visto quindi riversarsi verso il mare numerosi utenti.
Una cittadina, stanca dell’ennesimo disagio che si riscontra in zona, ha scritto al sindaco Maurizio Mangialardi: «Le scrivo come promotrice per la costruzione delle barriere antirumore in via Perugia. I lavori vanno a rilento, ma il punto della questione è questo: ha avuto inizio il flusso turistico e gli operai hanno avuto la brillante idea di chiudere il sottopasso che porta dalla statale al lungomare. Tale intervento ha procurato disagio agli alberghi e ai turisti. Cominciamo bene la stagione! E io mi chiedo, se anche questo rimarrà, come al solito, un intervento incompiuto».
Pronta la risposta del primo cittadino: «Un’opera sperimentale e complessa come quella per l’installazione delle barriere fonoassorbenti da parte di Rete Ferroviaria Italiana in via Perugia, tra l’altro fortemente voluta e richiesta da tantissimi residenti della zona e messa in campo da RFI proprio nel nostro territorio grazie ai solleciti della nostra Amministrazione, comporta naturalmente possibili disagi temporanei, come avvenuto con la temporanea chiusura del sottopasso. Sono d’altra parte certo di poter affermare che produrrà in futuro notevoli miglioramenti, sia dal punto di vista della qualità della vita, sia dal punto di vista della riqualificazione della stessa via. Credo quindi valga ampiamente la pena avere un po’ di fiducia e pazienza».