Senigallia

Senigallia, post social dell’assessora Bizzarri nel mirino di Diritti al futuro

L’esponente FdI ha rilanciato una frase di Borgonovo in cui si cita la Germania del ‘34. «Imbarazzo, rabbia e vergogna per le sue dichiarazioni». Pronta la replica: «Maldestro tentativo di strumentalizzare e mistificare»

Ilaria Bizzarri, assessore al bilancio del Comune di Senigallia
Ilaria Bizzarri, assessore al bilancio del Comune di Senigallia

SENIGALLIA – Botta e risposta tra Diritti al Futuro e Fratelli d’Italia per l’ultima esternazione social di un componente della giunta Olivetti. Sotto la lente d’ingrandimento è finito il post di Ilaria Bizzarri, assessora di FdI. L’esponente con delega a bilancio, risorse finanziarie, patrimonio ha infatti riportato una frase di Francesco Borgonovo, vicedirettore del giornale La Verità ed ex caporedattore di Libero: «dove si è mai visto un paese in cui una minoranza viene tenuta chiusa in casa con gli altri che la insultano? Nella Germania del ‘34». 

La frase, manco a dirlo, ha suscitato l’immediata reazione dell’associazione politico-culturale di centrosinistra che ha subito espresso «Imbarazzo. Rabbia. Vergogna […] per le dichiarazioni del giornalista Borgonovo che accostano la recente introduzione del “super green pass” con la condizione degli Ebrei tedeschi nella Germania del 1934». Dichiarazioni rilanciate sui social dall’amministratrice del Comune senigalliese. «L’assessora mostra – da un punto di vista politico – un’ignoranza della storia e un’incompetenza di analisi tale da non saper distinguere la differenza fra le decisioni di una democrazia parlamentare di fronte alla recrudescenza di una pandemia dai provvedimenti presi da una dittatura fascista che, per “motivazioni razziali”, iniziò a discriminare, imprigionare e deportare una minoranza».

Oltre all’aspetto storico, c’è poi quello sanitario: Diritti al futuro sostiene di provare «rabbia per la miopia di un’amministratrice che dovrebbe guidare la sua comunità pensando anzitutto alla salute pubblica dei suoi concittadini, in particolare i soggetti più fragili e vulnerabili al virus, e che invece soffia sul fuoco divisivo di una protesta cieca e sterile, cavalcata dalle frange più estremiste e fasciste della società italiana». Gli stessi esponenti di DaF dichiarano in ultimo che ancora una volta Senigallia rischia di essere conosciuta nel resto del paese per le «posizioni retrive e antiscientifiche» degli esponenti della maggioranza, ricordando le uscite del vicesindaco Pizzi e del consigliere Montesi. «Ci chiediamo e chiediamo, infine, se il sindaco Olivetti e le forze di maggioranza che si definiscono civiche e moderate condividano questo pensiero che accosta la democrazia italiana del 2021 con la dittatura nazista del 1934». 

Il post dell'assessora di Senigallia Ilaria Bizzarri criticato da Diritti al Futuro
Il post dell’assessora di Senigallia Ilaria Bizzarri criticato da Diritti al Futuro

A Diritti al Futuro arriva immediata la replica di Bizzarri: «Il post riguarda esclusivamente il clima di odio che si sta fomentando, giorno dopo giorno, contro una minoranza di persone, senza altre considerazioni di alcun tipo. Capite cosa stiamo vivendo? Si deve a tutti i costi cercare un nemico, interpretare a propria maniera tutto quello che dice, equivocare deliberatamente le sue parole, distorcere la realtà a proprio vantaggio e, laddove questo non bastasse, addirittura aggiungere proprie opinioni facendo in modo di vendere alla fine una storia del tutto inventata, tra l’altro condita con accuse gravissime. Il bisogno di mettere etichette e hashtag di tendenza, per avere qualche like in più anche a costo di falsare la realtà, continuando a fomentare odio, odio e ancora odio…».

Non si è fatto attendere nemmeno l’intervento di Fratelli d’Italia che parla di «folli dichiarazioni» di cui «francamente non riusciamo a comprenderne il significato, ma soprattutto l’utilità». Secondo FdI non c’era alcun riferimento o allusione a vaccini, green pass e covid, il che renderebbe «maldestro» il tentativo di «strumentalizzare e mistificare ciò che l’assessore Bizzarri in realtà non ha mai scritto». Ma si sa, la miglior difesa è l’attacco: «Fratelli d’Italia di Senigallia è con il suo assessore e condanna la veemenza di questi attacchi gratuiti e senza alcun senso. A Diritti al Futuro, invece, chiediamo di occuparsi di altro, magari di invitare il proprio ex rappresentante della Fondazione Città di Senigallia a spiegare ai cittadini cosa sia accaduto negli ultimi cinque anni di gestione della struttura piuttosto che occuparsi del profilo Facebook dell’assessore Bizzarri».