SENIGALLIA – Continuano le proteste per i lavori che stanno interessando il lungomare di ponente, il lungomare Mameli, dove è in corso il rifacimento dell’asfalto del tratto che va dal porto della Rovere al sottopasso di via Zanella, tra le lamentele di residenti, turisti e commercianti. Non di tutti però, perché sui social ci sono commenti divisi tra chi è a favore dei lavori a prescindere dal periodo e chi avrebbe preferito una programmazione diversa.
I lavori di rifacimento dell’asfalto sul lungomare Mameli di Senigallia sono partiti lunedì 9 luglio, in piena stagione estiva. Una scelta poco azzeccata secondo coloro che hanno espresso perplessità, con toni a volte molto accesi, nei confronti dell’amministrazione comunale, sindaco in testa.
Tra questi anche il coordinatore locale di Fratelli d’Italia Marcello Liverani che ha commentato duramente: «Bisogna essere veramente degli incompetenti a tutto tondo per decidere di asfaltare il lungomare il 9 luglio!!!! Ma che hanno questi nella testa, i ceci? In piena estate tu asfalti il lungomare? Farlo prima no? In più per l’ennesima volta dimostrano come non sappiano organizzare e programmare i lavori! E si perché proprio 10 giorni fa, nell’esatto tratto di lungomare che oggi asfaltano, avevano rifatto le strisce pedonali e quelle dei parcheggi per le moto! Quindi soldi e vernice buttati al vento, tanto non sono i loro ma i nostri!»
Oltre alle critiche, ci sono però anche commenti favorevoli ai lavori sul lungomare Mameli, pur se durante la stagione turistica. «Io sono contento che partano i lavori, anche se è luglio» commenta sulla pagina facebook Sei di Senigallia se… un residente. «È sempre la solita storia, vi lamentate perché non fanno i lavori, poi quando partono, vi lamentate che partono: mai che vi stia bene qualcosa» commenta un altro.
A mettere a tacere le polemiche ci pensa l’assessore ai lavori pubblici Enzo Monachesi che ha spiegato come «il rifacimento di quel tratto di manto stradale sia di fatto un ripristino conseguente agli interventi delle aziende che hanno operato per i sottoservizi. Le stesse aziende si occuperanno di ripristinare il manto stradale manomesso, senza costi per la comunità».
I lavori in poche parole partono ora per due motivi: il primo è che le aziende incaricate hanno terminato un intervento e ora possono mettersi al lavoro per quanto riguarda l’asfalto e inoltre – continua a spiegare Monachesi – perché le condizioni climatiche e tecniche sono le migliori per la stesura e il compattamento del bitume.
«Vorrei solo aggiungere – conclude l’assessore ai lavori pubblici – che il disagio è rappresentato e generato dalle strade sconnesse, non da due giorni di lavori per il manto nuovo e gratis».