Senigallia

Polemiche a Senigallia dopo il servizio di Striscia la Notizia sulla risonanza magnetica

Il sindaco e presidente Anci Marche Mangialardi: Umiliati, come se fossimo l'Africa del nord. Replica il direttore di Area Vasta 2 Bevilacqua: «Siamo tutti parte lesa»

Maurizio Mangialardi e Maurizio Bevilacqua
Maurizio Mangialardi e Maurizio Bevilacqua

SENIGALLIA – Piccola polemica tra il sindaco di Senigallia e il direttore dell’area vasta 2 dopo il servizio di Striscia la Notizia andato in onda ieri sera, 28 maggio. Le immagini che hanno scatenato l’ira del primo cittadino Maurizio Mangialardi sono quelle trasmesse in prima serata su Canale 5: riguardavano l’ormai nota vicenda della risonanza magnetica acquistata a fine 2014 e mai installata perché troppo grande per i locali a cui era destinata.

«Ciò che è stato trasmesso da Striscia la Notizia ci umilia» ha detto Mangialardi con toni concitati, durante la presentazione di un macchinario per le donne operate al seno. «Ci umilia come area vasta e come città perché qui operano tante persone competenti, che dovrebbero sentirsi offese. La vicenda della risonanza magnetica va avanti da troppo tempo e non se ne può più: bisogna chiuderla al più presto. Non siamo mica come alcune realtà del sud Italia – ha concluso il sindaco della spiaggia di velluto e presidente Anci Marche – dove dovrebbe andare Striscia la Notizia per fotografare situazioni da Africa del nord».

«Siamo tutti dispiaciuti per il servizio andato in onda – ha replicato il direttore dell’Area Vasta n2 dell’Asur, l’ing. Maurizio Bevilacqua – e siamo noi per primi la parte lesa. Nonostante le tante persone che lavorano per il bene della comunità c’è sempre chi vuole mettere in cattiva luce l’ospedale o la sua gestione. Mi spiace però che non si conoscano le regole, o si voglia fare finta di non saperle: eccezion fatta per i ritardi imprevedibili sui lavori a causa dell’amianto rinvenuto, ci sono norme e tempistiche che vanno rispettate, al di là che Striscia la Notizia venga qui tre o dieci volte».