Senigallia

Corinaldo, salta la commissione sulla scuola ed è nuova polemica

Un vizio di forma dà luogo a un botta e risposta tra maggioranza e opposizioni: «Le istituzioni e i ruoli vanno rispettati». «Chiusa la porta al buon senso»

La sede delle commissioni consiliari a Corinaldo
La sede delle commissioni consiliari a Corinaldo

CORINALDO – Si avvicina la data di inizio lezioni. Molte delle novità che riguardano il mondo scolastico corinaldese – su tutte l’apertura della nuova scuola “Guido degli Sforza” – sarebbero dovute essere discusse in II commissione consiliare che però è saltata per un presunto vizio di forma, dando luogo a strascichi e polemiche. A convocare la seduta era stato il presidente Raffaele Sebastianelli (Corinaldo Civitas) che ha raccolto le istanze delle minoranze per parlare di scuola a pochi giorni dalla prima campanella. 

La seduta di martedì 6 settembre è iniziata ma di fatto non si è svolta perché la maggioranza ha sollevato un vizio di forma nella convocazione: i consiglieri di Guardare Oltre, in base allo statuto comunale e al regolamento che istituisce le commissioni consiliari, hanno sottolineato come la competenza di queste ultime sia limitata alle questioni demandate al consiglio, mentre «l’apertura del nuovo plesso scolastico e ogni questione attinente alla gestione del servizio scolastico siano di competenza specifica della giunta». A nulla sono valsi i tentativi della minoranza di discutere comunque dei temi all’ordine del giorno: porta chiusa e tutti fuori, cittadini compresi.

La partita però non è finita qui: ha infatti dato il via a una serie di polemiche. La maggioranza consiliare, a sostegno della giunta Aloisi, prima ancora delle lamentele, è intervenuta sui canali social ribadendo questo concetto e evidenziando come, in mancanza di alcun documento depositato per poter aprire un confronto, non fosse regolare la convocazione.

«La formulazione dell’ordine del giorno sembra proprio un’interrogazione da presentare alla giunta  – scrivono i referenti di Guardare Oltre – e che i consiglieri di maggioranza, in commissione, hanno fatto notare le irregolarità nella convocazione. Se si vogliono delle informazioni gli assessori e gli uffici comunali sono sempre a disposizione e pronti all’ascolto e al confronto oppure se si vogliono fare “quattro chiacchiere informali” ci si può incontrare persino al bar. Qualcuno può andare via anche un po’ piccato, ma che le istituzioni e i ruoli vanno rispettati».

Pronta la replica del gruppo di minoranza Voce Comune per Corinaldo: «La chiusura totale al dialogo come presa di posizione politica (e vanto!) che è stata perpetuata martedì 6 settembre in occasione della riunione pubblica della II commissione Consiliare sul tema dell’apertura del nuovo plesso scolastico, ci ha sorpreso e imbarazzato come amministratori. La Commissione di fatto non si è svolta alla luce sia della questione tecnica posta sul “ruolo” stesso della Commissione sia, per noi più sorprendente, per la dichiarata volontà politica di non affrontare i temi posti all’ordine del giorno con i membri della commissione. La questione tecnica amministrativa posta dalla maggioranza, seppur meritevole di approfondimento, ha di fatto rappresentato il pretesto per chiudere la porta in faccia alla Commissione, costringendo cittadini e membri della commissione ad abbandonare la riunione. A tutti gli effetti ci siamo ritrovati, delusi, fuori dal Comune. Un’occasione persa, non tanto per noi amministratori, quanto per la comunità che a poche settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico pone giustamente numerose domande sul funzionamento del nuovo plesso e quindi del sistema scuola. È stato scelto di mettere la forma davanti al contenuto, di lasciare il buon senso fuori dalle stanze comunali».