SENIGALLIA – Ancora polemiche per i ritardi connessi al ponte Garibaldi e soprattutto per quel progetto presentato da Anas che va contro il parere di migliaia di cittadini. A sollevarle è ancora il Partito Democratico che chiede alla giunta locale, e indirettamente a quella regionale, di ascoltare le voci contrarie dei senigalliesi e di aprire dibattiti e confronti per una maggiore trasparenza.
«E’ sempre stata richiamata l’attenzione dei cittadini sui molti aspetti negativi del progetto per il nuovo ponte Garibaldi – scrivono dal PD. Allarmi e preoccupazioni rimasti inascoltati dal trio Olivetti, Acquaroli, Babini (mai presentati in Commissione, nonostante le nostre pressanti richieste). Preoccupazioni provenienti dai più di 9.000 cittadini che hanno firmato la petizione contro il ponte: un ponte che la fantasia dei senigalliesi, allarmati dal progetto, ha definito “a brugola”, “dello scempio”, “degli incubi”, “lo svincolo autostradale”, ecc. Il sindaco ostinatamente vuole andare avanti. D’altronde la sua posizione è comprensibile. Finora ha realizzato ben poco di consistente per la città, a parte le ricorrenti asfaltature, e quindi deve aggrapparsi a qualcosa di corposo, di voluminoso, di ingombrante per poter dire: “ecco cosa abbiamo fatto per voi”».
Al centro delle preoccupazioni non c’è solo una banale questione estetica ma un impatto sull’architettura della città e sulla viabilità. Se il primo aspetto, quello architettonico verrebbe irrimediabilmente deturpato da un progetto molto moderno dell’infrastruttura, che contrasta con lo stile settecentesco dei portici Ercolani di cui ne oscurerebbe in parte la visione per l’altezza.
Importanti anche le ricadute sulla viabilità del centro. «La direzione ospedale-mare di via Rossini verrà occupata completamente dalla rampa del ponte – spiegano ancora dal Pd – tutto il traffico proveniente dall’ospedale (Stradone Misa, Corinaldese, Via Cellini, Vivere Verde) verrà indirizzato verso il ponte che diventerà un nuovo collettore di auto. Cosa sarà della viabilità lungo i Portici Ercolani? Quanta sicurezza dovranno scontare pedoni e ciclisti? Ci sarà un formidabile aumento del traffico nella zona del centro storico della città: zona che meriterebbe ben altre attenzioni. Gli impatti saranno devastanti per una parte nobile del nostro centro storico, i portici Ercolani, piazza Garibaldi, gli Orti del Vescovo. In senso opposto da via A.Caro non si potrà più andare direttamente verso l’ospedale; si dovrà girare intorno al Liceo Classico e riprendere via Rossini. Un vero capolavoro a danno di una viabilità normale, delle esigenze dei mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, costretti ad una impegnativa gimkana, e della sicurezza dei tantissimi giovani, del classico e dello scientifico, che frequentano quel plesso scolastico».
Dicevamo della questione trasparenza. I dem sul tema ci hanno fatto un’intera battaglia politica in questi anni: «Quell’amministrazione che in campagna elettorale ha fatto del coinvolgimento con la cittadinanza il suo cavallo di battaglia, in 4 anni di governo non ha mai dialogato con la città, non si è mai confrontata pubblicamente, non ci ha mai messo la faccia. Uno stile già visto con il piano antenne e con il taglio degli alberi in alcune vie del piano regolatore. Il sindaco schiamazza in consiglio comunale, rilascia interviste ai media, ma non si confronta con i cittadini e le cittadine che pure si sono espressi nella raccolta firme e in un sondaggio pubblico. Lo stile è ormai noto: anche Acquaroli lo aveva detto: “tireremo diritto!”. Ma questa amministrazione non è in grado di realizzare un’opera considerando contemporaneamente sicurezza e tutela del patrimonio?» è l’amara conclusione dei democratici che chiedono la revisione totale del progetto o il suo ritiro.