Senigallia

Porfiri: «Pronti per promuovere un bilancio partecipato»

Lo scorso 11 giugno il sindaco di Corinaldo Matteo Principi è stato rieletto con l'85% di preferenze. Due le riconferme degli assessori, tra cui quella a Rosanna Porfiri con delega al Bilancio e Finanze e alle Attività produttive

CORINALDO – Rosanna Porfiri è stata riconfermata assessora con delega a Bilancio e Finanze, Attività produttive, Politiche del commercio, industria e artigianato, Amministrazione trasparente, GAL e Fondi europei. Lo scorso 11 giugno, la lista “Crescere è”, con candidato a sindaco Matteo Principi, ha ottenuto l’85% dei consensi. Dopo una settimana, il sindaco ha nominato i componenti della giunta che lo accompagneranno in questo suo secondo mandato, oltre alle riconferme di Rosanna Porfiri e Giorgia Fabri, ci sono le new entry Riccardo Silvi e Lucia Giraldi.

Lei è stata eletta e nominata assessora, ci può dire i primi interventi?
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La mia nomina alle finanze è una conferma, avendo ricoperto questo ruolo anche nel precedente mandato. Un assessorato importante che si occupa della sovrintendenza finanziaria dell’Ente, che si occupa del bilancio di previsione, del rendiconto e degli equilibri di bilancio. Il collante necessario fra tutti gli altri assessorati per la gestione finanziaria delle entrate e delle uscite e per la pianificazione economico-finanziaria del Comune. Non esiste una scaletta di interventi dettati dalle priorità perché il bilancio di un Ente pubblico, dovendo garantire la copertura finanziaria di tutti gli interventi programmati e pianificati, deve essere monitorato quotidianamente per rispondere ed adeguarsi al meglio ad ogni tipo di cambiamento dettato dall’esigenza del momento o da sopraggiunte variazioni normative».

Si aspettava la nomina?
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Sì, mi aspettavo la nomina di assessora alle finanze, in quanto ho una pluriennale esperienza in materia di revisione di bilanci essendo iscritta all’Albo dei Revisori degli Enti pubblici».

Corinaldo si avvia a diventare anche “Città della donna”, come vi state preparando?
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Senza dubbio Corinaldo, che si appresta a diventare “Città della donna”, non può che rendermi orgogliosa. Un progetto che parte inevitabilmente dalla figura di Santa Maria Goretti, una donna che ha subito violenza: un progetto che sta prendendo concretamente vita dopo un percorso di lavoro condiviso tra più soggetti (Comune di Corinaldo, Regione Marche, Parrocchia di Corinaldo e Santuario di Santa Maria Goretti, Diocesi, Fondazione Caritas, cooperativa Undicesima Ora e Ufficio Nazionale Turismo, Sport e Tempo Libero della CEI – Conferenza Episcopale Italiana). Un progetto che, partendo dal recupero strutturale e funzionale dell’ex convento dei padri agostiniani (“Giglio”), prevede, in particolare, la realizzazione di un focus specifico proprio sul tema della violenza sulla donna, attraverso la realizzazione di un centro studi tale da poter dare un importante contributo sul tema sia sul piano nazionale che internazionale».

Le elezioni sono state vinte con un grosso vantaggio, qual è il segreto della lista “Crescere è”?
«Il segreto è quello di lavorare intensamente, confrontandosi continuamente con i cittadini, con le istituzioni locali e nazionali, con i rappresentanti delle categorie economiche e sociali, con le realtà associative e del terzo settore. È stata questa la linfa vitale del nostro percorso e che dovrà accompagnare tutta la squadra di governo per i prossimi cinque anni».

Il vostro è stato un progetto condiviso, la condivisione con i cittadini continuerà ad esserci? Come?
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Credo che solo attraverso la collaborazione è possibile portare avanti politiche integrate, coerenti ed efficaci. Non esistono facili scorciatoie per chi vuole amministrare con coerenza, onestà e senso del dovere. Anzi, a volte occorre fare scelte difficili, magari impopolari, ma con una visione di medio-lungo termine. La partecipazione deve divenire un modus operandi, un nuovo modo per vivere e progettare la città, perché le migliori idee nascono da coloro che vivono quotidianamente gli spazi e le realtà del territorio.

Per questo ora, nel secondo mandato, siamo pronti per promuovere la realizzazione di un bilancio partecipato aperto al coinvolgimento dei residenti. Nel primo mandato abbiamo cercato di spiegare il funzionamento del bilancio comunale, un bilancio complesso che ora è “alla portata di tutti” e per questo può essere partecipato. Credo che tutti insieme, nessuno escluso, dobbiamo lavorare sodo per dare a Corinaldo il futuro che merita, senza dimenticare i problemi di oggi che necessitano interventi quotidiani».