Senigallia

A Senigallia la portavoce nazionale di Potere al Popolo Marta Collot

Incontro per parlare di precariato e sfruttamento dei giovani nel mondo del lavoro. L'iniziativa sarà preceduta da un appuntamento ad Ancona sulla vicenda Gkn e degli operai licenziati via mail

Marta Collot, portavoce nazionale di Potere al Popolo
Marta Collot, portavoce nazionale di Potere al Popolo

SENIGALLIA – Doppia iniziativa quella messa in campo da Potere al Popolo che ospiterà oggi ad Ancona i referenti dei lavoratori della GKN di Campi Bisenzio, e a Senigallia Marta Collot, portavoce nazionale di PaP. Pandemia e gestione sanitaria, precarietà occupazionale e crisi economica, sfruttamento dei lavoratori e diritti: di tutto questo si parlerà nei due appuntamenti organizzati dai gruppi di Ancona e Senigallia.

Il primo appuntamento di venerdì 10 dicembre è alle 17:30, presso la sede di “Altra idea di città” in piazzale Medaglie d’oro ad Ancona. Ospiti Massimo del Collettivo di Fabbrica della GKN e Francesca Maffei, coordinatrice del gruppo di avvocati e giuristi che ha esteso un testo, approdato al Senato, per una soluzione sulla vicenda dei 422 lavoratori licenziati dalla Gkn Driveline via mail. Si tratta di un testo scritto dagli stessi lavoratori con l’ausilio di un gruppo di giuslavoristi, tra i quali ci sono anche quattro attiviste del Telefono Rosso di Potere al Popolo, e ha come prima firma quella del senatore Matteo Mantero. Il ddl prevede un sistema di contrasto alle delocalizzazioni finalizzato al mantenimento della produzione e della occupazione su tutto il territorio. Inoltre, può prevedere anche la cessione d’azienda, o di rami della stessa: in questo caso, eventuali cooperative di lavoratori avrebbero il diritto di prelazione sull’acquisto, con il sostegno della Cassa Depositi e Prestiti.

Non solo Gkn: sono un centinaio i tavoli di crisi aperti al Ministero dello sviluppo economico, tra cui anche i casi Elica, Whirpool e molti altri. «Il nostro tessuto industriale – spiegano da Potere al Popolo – è via via più misero, soprattutto a causa di chi decide di seguire le catene del valore del capitale europeo investendo altrove e lasciando miseria in Italia e nella regione Marche. Il processo di deindustrializzazione e precarizzazione del lavoro durante l’emergenza pandemica ha accelerato il passo. A quasi due anni dall’inizio della Pandemia, le condizioni delle classi popolari non fanno che peggiorare. Lo scorso anno, l’Italia ha subito una perdita delle ore lavorate pari al 13,5% e – solo nel periodo che va da aprile a settembre 2020 – sono fallite mediamente 544 imprese al giorno. Ovviamente, malgrado la prima “ripresa” di quest’anno, la situazione non è ancora tornata ai livelli pre-crisi Covid, e questi ultimi non erano a loro volta tornati ai livelli pre-crisi 2009. La pessima gestione sanitaria, accentuata da anni di tagli e privatizzazioni, grava quindi sulle spalle dei lavoratori».

Il secondo appuntamento, sempre di venerdì 10 dicembre, è quello a Senigallia alle 19:30 presso l’Area verde Borgo Ribeca, dove si terrà un’assemblea pubblica con Marta Collot, portavoce nazionale di Potere al Popolo. Con lei si parlerà delle condizioni di precarietà e sfruttamento dei giovani in Italia e della necessità di una legge sul salario minimo, tuttora inesistente. A seguire, alle 20.30, ci sarà una cena sociale con la portavoce nazionale.