SENIGALLIA – C’è soddisfazione, parziale però, per l’accoglimento da parte della Regione Marche di una delle proposte avanzate dal “Comitato 15 Settembre – Alluvione Valli Misa e Nevola”. In sede di approvazione del bilancio regionale, c’è stato anche il via libera all’istituzione di un ufficio tecnico speciale per il bacino idrografico dei fiumi Misa e Nevola. Era una delle iniziative che la recentemente costituita associazione a tutela dei cittadini, nata dopo l’esondazione del 15 settembre scorso, aveva sollecitato con una lettera indirizzata al presidente regionale e commissario Francesco Acquaroli.
L’organismo USM (Ufficio Speciale Misa e Nevola) dovrebbe occuparsi della sorveglianza costante dei due fiumi; della manutenzione ordinaria e straordinaria del Misa e del Nevola e dell’intera rete idrografica del bacino, inclusi fossi primari e secondari; della gestione dell’allerta meteo; del presidio idraulico ma anche di iniziative per il contrasto della pericolosità di eventi di piena. «Un ufficio dedicato, che accorcerebbe la catena di comando e renderebbe immediate le azioni da intraprendere – spiegano dal Comitato 15 Settembre – un presidio in pianta stabile e continuativa che dovrebbe agire in collaborazione con la Protezione civile, i comuni e le associazioni di volontariato».
Dai cittadini di Ostra che hanno dato il via al comitato arriva il plauso per questo «primo, fondamentale e importante passaggio. La strutturazione di un ufficio è un’attività complessa che richiede tempi e competenze. Impegno del Comitato sarà affiancare le amministrazioni Comunali del bacino idrografico del Misa e del Nevola, per sollecitare lo sviluppo e l’attivazione dell’ufficio in tempi congrui, contribuendo con suggerimenti, segnalazioni di priorità, e sostenere nell’iniziativa uffici coinvolti e amministrazione regionale».
Meno cariche di soddisfazione le parole del capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi: «Il generico impegno assunto dall’Assemblea a seguito delle richieste avanzate ai consiglieri regionali dal Comitato 15 Settembre non può essere considerato soddisfacente, visto che non colma né con progetti specifici né con risorse apposite il vuoto lasciato in bilancio dalla giunta Acquaroli. Per tale motivo abbiamo deciso di depositare una mozione che impegni in maniera più vincolante il governo regionale ad adoperarsi immediatamente per la realizzazione degli interventi richiesti dal Comitato 15 settembre, capaci di offrire quanto prima le necessarie garanzie alle popolazioni dei territori attraversati dalle aste dei due fiumi».