SENIGALLIA – Giovani e precari, lavoratori ricattati, discriminati o costretti a emigrare, disoccupate, donne che subiscono violenza o disparità di trattamento dei luoghi di lavoro. E ancora: pensionati a rischio povertà, cittadini senza servizi, studenti senza futuro. Nessuno li rappresentava e così hanno deciso di muoversi da soli, con un programma elettorale deciso e strutturato.
Sono i sostenitori e candidati di Potere al Popolo, la lista indipendente che si presenterà alle elezioni di domenica 4 marzo e che hanno chiuso la campagna elettorale a Senigallia. «Semplicemente non volevamo stare a guardare una delle peggiori campagne elettorali, l’ennesimo teatrino vuoto di significato in cui nessuno avrebbe rappresentato la maggioranza di questo paese, una maggioranza fatta di persone che non hanno chinato la testa e che non si sono arrese alla barbarie. Siamo consapevoli che da qui non si torna indietro e che il 4 marzo è solo l’inizio di un movimento che, dal basso, vuole ricompattare i tanti lavoratori, disoccupati, giovani e precari che in Potere al Popolo hanno trovato una speranza contro i licenziamenti, il Jobs Act, la Riforma Fornero, la Buona Scuola, contro la privatizzazione e i tagli alla sanità e ai servizi pubblici, contro lo stravolgimento della Costituzione».
Potere al Popolo significa «costruire una democrazia reale» spiegano, attraverso la partecipazione popolare. «Per noi le prossime elezioni non sono un fine ma un mezzo attraverso il quale uscire dall’isolamento e dalla frammentazione in cui viviamo, uno strumento per far sentire la voce di oggi ancora resiste, nonostante tutto».