SENIGALLIA – La comunità torna a occuparsi dei beni pubblici. L’input era partito lo scorso 3 ottobre con il progetto “Il parco che vogliamo” e pochi giorni fa è stata presentata la proposta a cura della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Senigallia. Si tratta di un percorso partecipativo, in collaborazione con il Comune di Senigallia, che vuole coinvolgere le famiglie del quartiere Cesanella, i ragazzi dell’istituto comprensivo Senigallia nord-Giacomelli e le scuole superiori della città per un concorso di idee sul “Il parco che vogliamo”. L’area in questione è quello spazio verde di oltre 12 ettari che va dal palazzetto olimpico del tennistavolo fino alla chiesa della Cesanella e che costeggia in larga parte la pista ciclabile.
La strategia è quella di trovare soluzioni per far convivere le diverse esigenze in un’area verde attualmente lasciata a sé, come luogo di passeggiate e per la frequentazione con i cani. Il parco della Cesanella nasce come sede di un futuro bosco, opera compensativa di recupero della Co2 a seguito della costruzione della terza corsia dell’autostrada in base al protocollo di Kyoto.
Per arrivare a individuare le esigenze più comuni e le soluzioni più attuabili, sono stati organizzati tre incontri, coordinati da facilitatori ed esperti, previsti in giorni e orari diversi per permettere a più persone di iscriversi: 19 febbraio al pomeriggio, 26 febbraio mattina e il 3 marzo dopocena. I risultati verranno poi presentati alla comunità senigalliese a maggio, all’interno del foro annonario, ma verrà sin da subito coinvolto il Comune di Senigallia per valutare i progetti che emergeranno. All’iniziativa di presentazione, oltre al direttore della pastorale sociale e del lavoro Giovanni Spinozzi, era presente anche il vicesindaco e assessore Riccardo Pizzi.