SERRA DE’ CONTI – Mantenere puliti i fiumi per prevenire alluvioni ma anche per produrre energia a costo zero. Questo il duplice obiettivo dell’iniziativa “Prendiamoci cura del Misa” che Coldiretti, Federforeste, Consorzio di Bonifica e aziende agricole hanno promosso coinvolgendo le aziende agricole del territorio idrografico Misa e Nevola, in provincia di Ancona.
Dopo una parte teorica che si è svolta a Casine di Ostra, una delle località assieme a Pianello più colpite dal disastro ambientale del 15 settembre 2022 con 13 vittime e danni per miliardi di euro, questa mattina, 19 marzo, si è tenuta una prova pratica a Serra de’ Conti. Una decina di imprese hanno dato prova di aver assimilato i concetti su norme, procedure e metodologie per tenere puliti i fiumi, soprattutto attraverso la raccolta della legna, per molto tempo ostacolata da leggi e burocrazia.
Lo scorso dicembre si era tenuto un convegno a Senigallia in cui si era fatto il punto della situazione in merito al decreto Legna, un’iniziativa parlamentare portata avanti da Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera. In quell’occasione è stato spiegato il tentativo di snellire la burocrazia che contrastava la manutenzione degli ambienti fluviali e oggi si è concluso il corso nell’ambito del progetto “Prendiamoci cura del Misa”.
Al centro delle iniziative dunque la legna: da ostacolo al deflusso delle acque fluviali a possibile risorsa per produrre energia, liberando al contempo il bacino Misa-Nevola che interessa 32 comuni in un’area di 1.100 chilometri quadrati dove si sono verificate secondo gli archivi storici 44 alluvioni in 600 anni.