Senigallia

Primarie, Chantal Bomprezzi: «Confronto e ascolto per tornare ad avere fiducia nel Pd»

Dai 24mila voti espressi in tutta la regione Marche, emerge chiara la scelta della 32enne di Senigallia: «Il nostro metodo è stato un segnale per superare uno dei limiti del Pd che finora ha parlato troppo dei personalismi e poco dei contenuti»

Chantal Bomprezzi
Chantal Bomprezzi

SENIGALLIA – La consigliera comunale di Senigallia Chantal Bomprezzi è la nuova segretaria regionale del Partito Democratico Marche. Questo l’esito delle primarie emerso nella serata di ieri, 26 febbraio, quando dai 24 mila i voti espressi nei gazebi e nelle sedi di partito aperte in tutta la regione si è avuta la conferma della vittoria sulla sfidante Michela Bellomaria, vicesindaca a Cerreto d’Esi. 

Molto emozionata per la vittoria «davvero oltre le aspettative», la 32enne ha tenuto a ringraziare quanti si sono spesi per le primarie. «Oggi festeggiamo e ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati in questa fase congressuale: attendiamo la convalida dell’esito da parte del Pd Marche poi inizieremo il percorso certamente con una fase di ascolto. Ma prima c’è da riorganizzare il partito e gli organismi perché non sono una donna sola al comando ma ritengo importante condividere i vari passi insieme con la squadra che mi ha supportato in primis e con gli attori che saranno i protagonisti del nuovo Pd Marche».

Di fatto le primarie hanno ridestato interesse al progetto di rilancio del Partito Democratico, che deve ripartire dai segnali di partecipazione che i territori hanno inviato ma anche dagli esempi di dialogo e collaborazione: «Il mio progetto partiva da queste primarie aperte per instaurare un confronto con i non iscritti, per creare occasioni di partecipazione. Dobbiamo aprire sempre di più questo partito, non solo per farci supportare ma soprattutto per far tornare le persone ad avere fiducia in noi».

Al centro del nostro «percorso, partito con un gruppo di promotori già lo scorso anno quando ancora non c’era il dibattito congressuale, è stato l’appello lanciato alla classe dirigenziale regionale a lavorare insieme e a parlare di contenuti: di fatto il nome scelto è stato solo l’ultima parte di questo percorso. Ecco il nostro metodo è stato un segnale per superare uno dei limiti del Pd che finora ha parlato troppo dei personalismi e poco dei contenuti».

E sulle primarie che hanno visto ribaltare il risultato nazionale: «La vittoria di Elly Schlein, come la mia, è stata un po’ inaspettata, davvero ben oltre le aspettative. Elly ha attirato il voto d’opinione e i non iscritti hanno voluto dare un segnale di rinnovamento. Da donna fa piacere avere una segretaria donna, ma è importante anche sapere che Bonaccini lavorerà insieme ad Elly: a mio avviso sono figure complementari per dare un segnale di speranza a questo partito».