OSTRA – Ultimo weekend per la “Primavera Fotografica Ostra”. La serie di mostre ed eventi, organizzata con il supporto del Comune e della Pro Loco di Ostra, si concluderà domani, domenica 26 maggio, dopo ben due mesi di iniziative espositive e culturali con un’esposizione inedita dei lavori del fotografo senigalliese Massimo Renzi.
Lo staff organizzativo, guidato da Andrea Giuliani e Angelo Secondini, ha utilizzato per questa edizione 2019 diversi spazi della città di Ostra per poter ospitare più di 150 artisti provenienti da ogni parte d’Italia. La Sala delle Lance, l’ex-forno, l’ex-pescheria, il Palazzo dei Padri Conventuali, la chiesa di San Filippo Neri, il refettorio dell’ex Convento delle Clarisse: sono tutti luoghi che erano già stati sfruttati in passato per esposizioni di fotografie e installazioni. A questo elenco è stato aggiunto anche l’ex-ospedale, abbandonato da decenni e tornato a nuova vita grazie alle proposte degli artisti che ne hanno valorizzato il potenziale comunicativo.
Proprio qui esporrà il fotografo di Senigallia Massimo Renzi: la sua serie di scatti, dal titolo “Stendhal”, si avvale di un allestimento di tipo installativo che “dialoga” con il luogo espositivo: le opere contenute nell’ex ospedale si integrano con la struttura e danno vita a dinamiche percettive coinvolgenti e sconvolgenti. Un’esposizione – spiega l’artista senigalliese nel presentare questo suo lavoro inedito – meno accademica, visioni da condividere che stimolano la fruizione da parte del visitatore senza celebrare per forza la solennità dei luoghi o la meraviglia delle opere.
Classe 1966, Massimo Renzi nasce, vive, lavora a Senigallia. Si avvicina alla fotografia in età giovanissima, grazie al fatto che è fortemente radicata nel tessuto sociale e culturale cittadino. Nel 1995 entra a far parte dello storico gruppo “Centro Studi Marche”, poi divenuto “I Fotografi del Manifesto”, che annovera tra le sue fila maestri indiscussi quali Mario Giacomelli, Enzo Carli, Ferruccio Ferroni, Gianni Berengo Gardin, oltre ad altri grandi fotografi come Giorgio Cutini, Luigi Erba, Aristide Salvalai, Francesco Sartini, Paolo Mengucci, Sofio Valenti, cui si aggiungeranno poi Marco Melchiorri e Loriano Brunetti.
Il gruppo de “I Fotografi del Manifesto” riflette sul concetto di fare fotografia: Massimo Renzi diviene uno degli esponenti più attivi nella ricerca e nelle proposte, con una particolare attenzione critica al linguaggio visivo. Nel corso degli anni ha elaborato una propria poetica e un’analisi critica, spesso nella direzione di una fotografia che prospetta provocazioni linguistiche e sconfinamenti concettuali. Le sue foto e i suoi interventi critici sono pubblicati in numerosi volumi fotografici. Nel 2013 è vincitore, con il gruppo de “I Fotografi del Manifesto”, del Premio Gentile da Fabriano.
Gli orari di apertura della mostra:
sabato 25 maggio ore 16:30-19:30
domenica 26 maggio ore 10-12:30 e 16:30-19:30.