Senigallia

Primo consiglio comunale a Senigallia: Olivetti giura. Bello è presidente, Angeletti vice

Riunita l'assise civica dopo le elezioni del 20 e 21 settembre e il ballottaggio del 4 e 5 ottobre. il sindaco giura; eletti i garanti istituzionali dei lavori consiliari e i componenti della commissione elettorale

primo consiglio comunale
La nuova giunta di Senigallia

SENIGALLIA – Prima seduta per il consiglio comunale di Senigallia, che è tornato a riunirsi a porte chiuse mercoledì 21 ottobre. Una seduta prettamente tecnica per la conferma della composizione dell’assise civica e dei suoi organi. Tra cui la surroga di Fabrizio Volpini e la nomina del presidente del consiglio comunale.

Al primo punto all’ordine del giorno c’è stata la convalida dei nuovi eletti a seguito delle elezioni del 20-21 settembre e del ballottaggio del 4-5 ottobre e poi la surroga del consigliere comunale Fabrizio Volpini che si è dimesso dalla carica. Ufficialmente Volpini non ha aggiunto motivazioni alla sua scelta, anche se in sede non istituzionale ha comunicato di voler lasciare spazio a nuove energie. Per ripristinare dunque il plenum dell’assemblea è subentrato al posto dell’ex candidato a sindaco Volpini il consigliere di Vivi Senigallia Lorenzo Beccaceci.

La maggioranza

L’assise ha poi approvato la nomina a presidente del consiglio comunale di Massimo Bello. Dopo una lunga fase di silenzio dei consiglieri senza che vi fosse una proposta sul nome da votare, per primo è intervenuto Gennaro Campanile (Amo Senigallia) con la richiesta di delucidazioni sulla missiva del presidente Anpi Senigallia Leonardo Giacomini inviata ai capigruppo consiliare in cui si fa riferimento all’episodio dei giorni scorsi che ha visto protagonista Massimo Bello. Il consigliere di maggioranza nelle file di FdI ha risposto dichiarando che non vi fossero «nuovi episodi ma che il riferimento è a quanto si è discusso tanto sia sui social che sugli organi di stampa» relativamente all’ormai famosa cena con il volto di Mussolini, a cui Bello aveva commentato “Grandi”. Dopo le polemiche sui social e non solo, Bello ha replicato in aula sia ripercorrendo le tappe da consigliere comunale di Senigallia dal 1994 al 2004, da sindaco di Ostra Vetere e consigliere provinciale fino al 2009 spiegando di essere «sempre rimasto estraneo a principi e concetti che non riguardano la Costituzione».

La minoranza

Il consigliere Davide Da Ros ha ufficializzato poi la proposta di Massimo Bello per la maggioranza, mentre dalla minoranza è arrivata tramite il consigliere nonché precedente presidente del consiglio senigalliese Dario Romano la proposta di Luigi Rebecchini: al consigliere di Forza Italia – Civici per Senigallia (ma ex Rifondazione Comunista) è arrivata quindi l’attestazione di stima da parte dell’opposizione che lo vedeva bene come garante. Alla fine l’ha spuntata Bello per 13 voti contro 11. «Un onore e un grande onere – ha commentato. Mi assumo grande responsabilità istituzionale e amministrativa. Io sarò garante di tutti i gruppi consiliari e del consigliere straniero aggiunto, questo consiglio sarà il motore non solo del controllo sull’operato della giunta e del sindaco ma anche della proposta dei singoli consiglieri. Una domus aperta e rispettosa dei trattati internazionali, sperando che non deluda le aspettative dei cittadini».

In seguito la scelta del vicepresidente: il Pd, tramite la consigliera Chantal Bomprezzi, ha espresso il nome del medico Margherita Angeletti. Scelta confermata anche dalla maggioranza, tramite il consigliere nonché dottore egli stesso Andrea Ansuini, senza altre controproposte. È stato infatti da più persone ricordato che in caso di nomina del presidente dalle file della maggioranza, la scelta del vice doveva ricadere per questioni di equilibrio istituzionale sulla minoranza. E così è stato, con 24 voti su 24.

Il neo sindaco Massimo Olivetti

Agli ultimi punti all’odg c’era il giuramento del neo sindaco Massimo Olivetti: «Giuro di osservare lealmente la Costituzione, le leggi della Repubblica Italiana e l’ordinamento del Comune, e di agire nell’interesse di tutti i cittadini». Lo stesso Olivetti ha poi ringraziato per la fiducia e la stima e assicurato che «il momento particolare per Senigallia, il cambio politico, rappresenta sì un’opportunità ma non deve far venire meno il rispetto delle regole democratiche e del vivere civile».

Infine, dopo che è stata data comunicazione dell’avvenuta nomina dei componenti della giunta comunale e del vicesindaco, sono stati eletti i componenti della Commissione Elettorale Comunale: i nomi scelti dall’aula sono stati quelli di Andrea Carletti (Lega, 8 voti) e Massimo Montesi (FdI, 6 voti) per la maggioranza, oltre a Lorenzo Beccaceci per la minoranza (Vivi Senigallia, 9 voti). Supplenti saranno: Angelica Brescini (Lega, 8 voti), Marcello Liverani (FdI, 6 voti) per la maggioranza e Ludovica Giuliani (Pd, 9 voti) per la minoranza.