CORINALDO- Sono passati cinque mesi da quando il 37enne Matteo Principi è stato eletto per la seconda volta sindaco di Corinaldo. Ha vinto con il 24% in più di preferenze rispetto al 2012. Sposato con Martina e padre di quattro figli non ha perso neanche un momento: la macchina comunale del borgo gorettiano è al lavoro per proseguire quanto fatto durante il primo mandato.
Solo due le new entry nella giunta, si tratta di Riccardo Silvi e Lucia Giraldi, neo assessori che si sono uniti alla squadra che, per dirle con le parole di Principi, “Lavora ad un ritmo tutto corinaldese”. Archiviato il successo della Festa di Halloween, Principi e la sua Giunta sono pronti a regalare a grandi e piccini un Natale indimenticabile.
Quali sono i primi traguardi raggiunti?
«Credo che il primo traguardo vero che abbiamo raggiunto è stato quello di non aver perso nemmeno un secondo di lavoro nel passaggio da un mandato all’altro. Merito di una macchina comunale ben organizzata e di una squadra pronta e preparata già prima dell’ingresso in Consiglio Comunale».
Ristrutturazioni, piste ciclo pedonali, sono tanti i “lavori in corso”…
«Ci sono progetti su cui abbiamo lavorato nei mesi e negli anni precedenti che non hanno trovato intoppi: ad esempio stiamo appaltando i lavori per la costruzione del nuovo Palazzetto dello sport in zona Nevola, oppure l’imminente chiusura dei lavori di riqualificazione de “Il Giglio” con il sostegno della Regione Marche. Ma anche la recente assegnazione della Bandiera dei Comuni Ciclabili, un riconoscimento ai progetti dei percorsi Ciclopedonali. E pensare che le linee programmatiche le abbiamo presentate appena venti giorni fa. Un buon ritmo amministrativo, un ritmo tutto corinaldese».
Corinaldo città della donna, come sta procedendo questo progetto?
«La progettualità legata alla valorizzazione della figura femminile in ogni suo contesto procede a gonfie vele, in questa fase è in particolar modo legata alla creazione del “luogo simbolo” di tutto il percorso, “Il Giglio” che è in fase di completamento e che nel giro di pochi mesi riaprirà in tutte le sue funzioni, culturali e ricettive. Proprio all’interno di questa struttura, nel cuore di Corinaldo troverà spazio, oltre che elementi unici come l’Osservatorio Nazionale sul turismo religioso e un albergo di qualità, anche un importante Centro Studi sulla donna. Da qui partiamo per creare un sistema di eventi e iniziative che mettano al centro la figura femminile».
Si è appena conclusa la Festa di Halloween, un’altra edizione da record, quant’è importante questo evento per Corinaldo?
«Estremamente importante. Un evento unico nel suo genere, a Corinaldo e in tutta Italia e come tale va affrontato. Penso ad esempio all’impegno sul piano della sicurezza, un lavoro fondamentale ma a volte nascosto e che Corinaldo ha affrontato in prima persona su tavoli della Prefettura, senza delegare e deresponsabilizzarsi. O ancora, l’impegno delle nostre associazioni, Pro Loco in particolare e di tutta la macchina comunale nei giorni precedenti e successivi all’evento, uno sforzo unico. È un evento di tutta la comunità e, come sempre fatto, va portato avanti con l’impegno di tutta la comunità. La sfida nei prossimi anni sarà certamente quella di continuare nel processo di evoluzione già iniziato, puntando ancora di più sulla condivisione di strategie e attività operative dell’evento con la cittadinanza e quindi con l’amministrazione».
Un percorso in continua crescita…
«L’intuizione avuta oltre 20 anni fa da un gruppo di ragazzi di Corinaldo oggi è diventata, grazie appunto all’impegno di tutti, un’occasione straordinaria per mostrare a tutta Italia la parte più bella della nostra realtà: storia, cultura e accoglienza. E su questa strada dobbiamo continuare e migliorare ancora».
Parliamo della programmazione degli interventi pubblici…
«È fondamentale per procedere con precisione e puntualità su tutte le situazioni che si presentano. E qui voglio fare un plauso all’assessore Lucia Giraldi che, entrata in corsa da pochi mesi, ha già dimostrato ottime capacità organizzative. I prossimi interventi, per fare un breve elenco saranno: priorità assoluta all’edilizia scolastica sia sugli edifici esistenti che nuovi, manutenzioni straordinaria delle strade con interventi in economia eseguiti dalla nostra squadra di operai, persone che lavorano con passione e competenza, coordinate da un altrettanto ufficio tecnico giovane e dinamico, ma anche tramite appalti e quindi affidando lavori esternamente quando vengono richieste attrezzature particolari. A breve inizieranno i lavori di costruzione del nuovo palazzetto dello sport in zona Nevola e l’inaugurazione del rinnovato Hotel Giglio con il polo culturale e la nuova biblioteca interna. Scuola Sport Cultura i tre pilastri sui quali andranno a confluire il grosso degli investimenti».
In consiglio l’opposizione ha portato una mozione sul gioco d’azzardo, qual è la vostra posizione?
«Di assoluta condivisione. Già dal 2014 il consiglio comunale ha aderito al Patto dei Sindaci contro il gioco d’azzardo, per cui la mozione portata dalla minoranza non fa altro che andare nella stessa direzione già presa anni fa ma che dobbiamo portare ancora più avanti. La legge regionale di quest’anno identifica con chiarezza ruoli e possibilità dei comuni per contrastare tale fenomeno distruttivo, stiamo lavorando in commissione consiliare per definire un possibile regolamento comunale».
Cosa ha in serbo Corinaldo per le festività natalizie?
«Il Natale sarà un altro bell’esempio della continuità amministrativa e della velocità progettuale che ci caratterizza: manterremo le tante belle iniziative di questi anni, dal castello illuminato ai mercatini fino agli spettacoli. Quest’anno le novità saranno diverse a partire dai “luoghi” del Natale: l’obiettivo infatti è riscoprire quei luoghi della comunità corinaldese troppo spesso lasciati al passaggio delle auto o trasformati in un parcheggio. Senza anticipare nulla, dico solo che per il Natale 2018 Corinaldo avrà tre nuove “Angoli nelle piazze” dedicati all’arte, al gioco, alla lettura e al commercio».
Vi state anche organizzando per brindare al nuovo anno in piazza?
«Ci stiamo pensando. L’idea del capodanno in piazza è da sempre quella di riscoprirsi comunità in un momento di festa, quindi la spinta di un evento così parte sempre dalla comunità stessa. Stiamo ragionando in questi giorni se e come mantenere anche questo appuntamento oramai tradizionale, oppure evolverlo ancora. Sarà una sorpresa per grandi e bambini».