Senigallia

Progetto Montemarciano incalza il sindaco su mascherine, buoni spesa e situazione covid

L'opposizione chiede più trasparenza e informazioni circa la distribuzione dei dpi ai cittadini, i numeri dei contagi, le iniziative solidali e le spese dell'ente per fronteggiare l'emergenza. La replica di Bartozzi

Montemarciano
Montemarciano

MONTEMARCIANO – Sembra esserci un lieve miglioramento per quanto riguarda il numero dei contagi da coronavirus nel territorio di Montemarciano. Lo spiega il sindaco Damiano Bartozzi, tallonato in queste ore dalle numerose domande – e qualche critica – che  gli viene rivolta da parte della popolazione e soprattutto dal gruppo di minoranza consiliare Progetto Montemarciano.

La situazione più preoccupante era quella della casa di riposo G. Battista Marotti, dove erano presenti 25 ospiti risultati quasi tutti (ben 23) positivi al coronavirus. Ora il quadro è di 15 anziani presenti nella struttura, di cui 14 positivi e almeno sette asintomatici. Le altre dieci persone erano state ospedalizzate ma nonostante le cure, quattro sono decedute ai primi di aprile; sei sono ancora nei vari ospedali e per tre di loro si sta registrando un miglioramento delle condizioni di salute, anche se ancora non verranno reintegrati nella casa di riposo. Insomma, un primo timido segnale di incoraggiamento.

Nella struttura, ubicata in una via che porta lo stesso nome, era emersa la necessità di effettuare i tamponi a tutti gli ospiti e a tutto il personale. Sempre lì opera in questi giorni anche un medico della protezione civile; come già per l’èquipe di Medici Senza Frontiere che aveva anche lo scopo di formare il personale, la sua presenza servirà a monitorare le condizioni degli ospiti garantendo loro la massima sicurezza.

Tutte queste informazioni le chiedeva a gran voce nei giorni scorsi il gruppo consiliare di opposizione Progetto Montemarciano. I quattro consiglieri – Maurizio Grilli, Fabiola Caprari, Samuele Simoncioni, Gilberto Ripanti – hanno scritto una lettera aperta, postandola poi sui social network, in cui criticavano l’operato del sindaco che sempre su Facebook indicava a tutti i concittadini di tenere un comportamento più adeguato alle regole del vivere civilmente, senza insulti o diffamazioni che avrebbero potuto dare luogo a denunce alle forze dell’ordine.
«Finora ha utilizzato questa piattaforma social quasi solo per minacciare e millantare denunce… non pago di queste azioni decisamente sopra le righe, ci risulta che abbia iniziato a telefonare alle persone che hanno espresso pubblicamente dissenso sul suo operato… iniziativa deplorevole, che ci auguriamo non avesse lo scopo di essere intimidatoria. Rileviamo però, d’altro canto, che ha energie da vendere… e allora perché non le utilizza proficuamente, come altri suoi colleghi Sindaci, per cercare supporto e risorse per dare sostanza alle richieste della cittadinanza?».

La casa di riposo per anziani "G.B. Marotti" a Montemarciano
La casa di riposo per anziani “G.B. Marotti” a Montemarciano. Foto: Streetview

Tra le richieste quella di rendere conto in modo trasparente delle spese sostenute dal Comune per fronteggiare l’emergenza coronavirus; di informare circa l’andamento dell’epidemia di covid-19 sul territorio comunale, compresa la casa di riposo G.B.Marotti e la struttura protetta all’ex ospedale in via sotto le mura; spiegare i motivi della mancata distribuzione delle mascherine di protezione per la cittadinanza; e la situazione per quanto riguarda i buoni spesa.

Da parte sua, il sindaco di Montemarciano Damiano Bartozzi ha precisato che «tutte le decisioni prese sono in assoluta sintonia e autonomia tra noi componenti della giunta. Le scelte sono state fatte nel momento e nelle sedi opportune. Ovviamente ci sono delle tempistiche e degli iter da seguire sia per lo stanziamento dei fondi che per l’esecuzione degli ordini. Non c’è nessun pressing. Le nostre decisioni sono dettate da un unico fine: il bene del Comune».

Sempre il primo cittadino ha reso noto di stare trattando l’acquisto di migliaia di mascherine chirurgiche certificate e che è in fase di valutazione il criterio (o i criteri) per la loro distribuzione. Sono state invece ultimate le consegne dei buoni spesa: una prima tranche dei 56 mila euro ricervuti dal Comune riguardava coloro che avevano rispettato il termine indicato nel bando, mentre la seconda, completata grazie alla collaborazione dell’AVIS Montemarciano, riguardava coloro che hanno fatto domanda entro i 6 giorni successivi a quando indicato nel bando stesso.

Damiano Bartozzi
Damiano Bartozzi

Infine, per tutti coloro che fossero nella necessità di ricevere beni di prima necessità, il sindaco rinnova l’appello a contattare il numero dei servizi sociali 071 9163361 (da lun a ven 9 – 12) per attivare il servizio di spesa solidale, la consegna cioè a domicilio di pacchi di generi alimentari donati dai clienti dei vari esercizi del territorio di Montemarciano. Rimane attiva anche la raccolta fondi destinati alla gestione dell’emergenza epidemiologica di coronavirus. Di seguito le coordinate per fare una donazione: IBAN: IT06 N 03111 37320 0000 0000 5052 – INTESTAZIONE: Comune di Montemarciano – causale: emergenza COVID-19 – Istituto bancario: Ubi Banca – Filiale di Chiaravalle.