SENIGALLIA- Situazione difficile per il pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia dove mancano medici e operatori socio sanitari. A lanciare l’allarme è il presidente del Tribunale del Malato Umberto Solazzi: «Senza incentivi nessun medico vuole lavorare al pronto soccorso – spiega Solazzi – un medico ha vinto un concorso e si prepara a lasciare il suo incarico, attualmente ci sono due medici ‘prestati’ dal 118. L’organico dovrebbe essere di 13 medici e un dirigente, attualmente sono 9 medici (più i due del 118) e un dirigente. Mancano anche due unità di Oss. La stagione estiva non può essere affrontata in questo modo».
Due settimane fa il pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia era stato oggetto di verifiche da parte dei Nas, che hanno riscontrato l’inidoneità dei locali: «Non c’è sicurezza per chi lavora al triage – afferma Solazzi – per non parlare della privacy che non è garantita in nessuno dei locali: i pazienti vengono messi in astanteria, a volte nei corridoi. C’è un progetto di restyling di cui nessuno si è mai occupato e che andrebbe preso in considerazione».
L’ultima lite per i “disservizi” al Pronto soccorso risale a sabato notte, 25 gennaio, quando le forze dell’ordine sono intervenute per sedare una discussione scoppiata tra alcuni pazienti in attesa. Altra criticità del pronto soccorso è la mancanza di una tac: «Ancora siamo in attesa – conclude Solazzi – e siamo l’unico pronto soccorso senza tac, nonostante Senigallia sia una città che in estate fa un milione di presenze».