SENIGALLIA – È un report di metà mandato consiliare quello stilato da Maurizio Perini come ex candidato a sindaco e capogruppo della lista civica Progetto In Comune. Un report per fare luce su quanto realizzato in questi due anni e poco più tra i banchi del consiglio comunale e nelle commissioni, partendo proprio dalla delega alla Protezione Civile.
Una delega che non prevede compensi, tiene a precisare il giovane consigliere, ma su cui si sono ottenuti grandi risultati: come la costituzione del comitato comunale delle associazioni e gruppi di Protezione Civile di cui si voterà oggi, 21 dicembre, un primo finanziamento inserito nella discussione del bilancio di previsione finanziario armonizzato 2018/2020. Il contributo sarà di 15mila euro in tre anni, dunque fino alla fine del mandato amministrativo, e sarà certamente suscettibile di altri finanziamenti, probabilmente sovracomunali, magari derivanti proprio dall’Unione dei comuni Le Terre della Marca Senone. «Anche la Protezione Civile è stata infatti inserita nella previsione di attività che dovranno essere svolte in sinergia con gli altri comuni della vallata, come già peraltro avviene, in maniera simile ai servizi sociali» ha dichiarato Maurizio Perini.
«Abbiamo mantenuto fede tanto alla nostra autonomia quanto ai principi sanciti nel programma che, in loro parti fondamentali, sono stati recepiti nelle linee programmatiche del sindaco Maurizio Mangialardi».
Durante la campagna elettorale 2015, due asset importanti furono il turismo e la cultura, allora definite “le ali dello sviluppo di Senigallia”. Mentre per il primo è stata sviluppata una sinergia sfociata poi nella sottoscrizione del Protocollo d’intesa con l’associazione Slow Food, la cultura ha trovato espressione – ha dichiarato il capogruppo di PiC – nella mozione sulla valorizzazione dei lavori universitari aventi ad oggetto Senigallia.
«Si tratta di un’idea che vuole per prima cosa raccogliere e creare un archivio di lavori e tesi universitarie sulla città di Senigallia e su quanto di buono c’è da valorizzare. Dopo una prima fase, passeremo poi a valutare la fruizione pubblica, magari in chiave digitale, attraverso il sito della biblioteca Antonelliana e per finire anche a un premio per la migliore tesi con tema Senigallia». Il doppio binario sfrutta la logica secondo cui non può esistere turismo senza cultura ed è stato al centro di diversi interventi dei sindaci della Valle del Misa e Nevola che hanno votato favorevolmente all’unione dei comuni ormai sempre più certa.
Dal 2018 in avanti però ci sono anche altri temi da sviluppare. Uno di questi è la promozione della cultura vaccinale «già sancita con una mozione da noi presentata e votata all’unanimità nel febbraio 2016, rispetto alla quale intendiamo proporre ancora seminari e incontri informativi scevri da strumentalizzazioni nel pieno rispetto del dato scientifico».
Infine la questione della trasparenza e della partecipazione politica che confluiranno – conclude Maurizio Perini, capogruppo di Progetto In Comune – nel confronto sulla mozione del cd. “bilancio partecipativo” che sarà esaminata in commissione nelle prime settimane del nuovo anno.