SENIGALLIA – C’è voluto più di un anno ma alla fine è stato acciuffato e portato in carcere anche il secondo rapinatore che, assieme a un complice, colpì il 7 agosto 2020 in un’abitazione della spiaggia di velluto. I militari della compagnia cittadina hanno infatti arrestato a Ravenna un 21enne, responsabile della rapina ai danni di un anziano che fruttò diverse centinaia di euro tra soldi e gioielli.
L’episodio destò scalpore per la violenza usata nei confronti della vittima: il 77enne, che viveva solo nell’appartamento poco fuori dal centro di Senigallia, venne colpito più volte dai due uomini col volto travisato, immobilizzato a letto e messo a tacere con una sciarpa in bocca; poi venne rapinato del denaro custodito in casa, circa 350 euro, e di alcuni monili in oro. Solo dopo un po’ di tempo l’uomo riuscì a slegarsi e a dare l’allarme ai carabinieri.
Grazie alle indagini tecniche e scientifiche svolte nell’immediatezza, i militari guidati dal capitano Francesca Romana Ruberto riuscirono ad individuare delle impronte digitali che si sono rivelate molto utili: insieme all’analisi dei tabulati telefonici, il 19 agosto 2020, fu arrestato un 29enne. Questi, un uomo di origini cubane domiciliato ad Ancona, era stato arrestato, ma da febbraio non è più in carcere benchè abbia l’obbligo di presentarsi alla stazione dei carabinieri tutti i giorni. Del complice però si erano perse le tracce.
Le indagini sono poi proseguite, fino a identificare come responsabile anche un 21enne di Ravenna. Ieri, 15 settembre, i carabinieri della compagnia di Senigallia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del giovane residente nella città romagnola.