Senigallia

Reati in calo a Senigallia nel 2020: meno furti e rapine ma più truffe online

Nell'anno della pandemia crollano i reati predatori del 40%, mentre crescono le frodi informatiche complice l'aumento degli acquisti sul web. I dati della compagnia dei carabinieri

L'intervento dei carabinieri di Senigallia (foto di repertorio)
L'intervento dei carabinieri di Senigallia (foto di repertorio)

SENIGALLIA – Quasi 3200 telefonate al numero di emergenza 112 in 12 mesi ma, nel complesso, nel 2020 sono i reati in calo del 17%. Sono solo alcuni numeri dell’attività effettuata nell’anno appena concluso dai carabinieri della compagnia di Senigallia. Dal comando arriva un bilancio di quanto svolto dagli oltre 90 militari in servizio nelle otto stazioni dipendenti e nel nucleo operativo e radiomobile della sede di via Marchetti. 

Nonostante il periodo di pandemia abbia imposto lunghi periodi di lockdown, non è mancato il lavoro per i militari senigalliesi impegnati con 467 furti (nel 2020 erano stati 778, -40%), di cui 126 in abitazione. Reati per cui l’Arma è riuscita a scoprire i colpevoli nel 35% dei casi (in aumento rispetto al 28% dell’anno precedente). Da qui gli arresti, 62 nel 2020, mentre le denunce a piede libero sono state 629. In particolare, in flagranza di reato sono state arrestate due persone sorprese a rubare all’interno di negozi, una che aveva rubato in abitazione, sette responsabili di furto all’interno di esercizi di ristorazione e altri sette che avevano commesso furti e rapine sulla pubblica via. Altro fatto degno di nota è l’arresto a pochi giorni dal fatto di uno dei rapinatori entrati in azione in un appartamento nell’agosto scorso, con tanto di sequestro di persona. Una risposta dunque molto importante sul fronte dei reati predatori che di solito creano grande allarme sociale.

Allarme sociale a cui si è dato risposta anche con numerosi pattugliamenti in tutti i nove comuni di competenza della compagnia dei carabinieri senigalliese, ben 6443 pattuglie che quotidianamente hanno svolto attività di vigilanza e pronto intervento, identificando 33.377 persone e controllando 27.447 veicoli. Oltre 1000 le violazioni al codice della strada. 

Il 2020 è stato l’anno del covid e numerosi servizi sul rispetto delle norme anti contagio hanno portato a elevare 358 sanzioni tra violazioni sull’uso delle mascherine, per assembramenti e spostamenti non consentiti. Tre le persone finite nei guai per aver violato la quarantena, con una denuncia.

Tra le attività più importanti c’è ovviamente il contrasto all’uso e commercio di sostanze stupefacenti: nel 2020 si è giunti all’arresto di 13 persone in flagranza di reato, 23 denunce e 76 segnalazioni alla Prefettura di Ancona degli assuntori di droga. Servizi antidroga sono stati svolti anche nei pressi delle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile.

Altro settore particolarmente attivo è quello dell’abusivismo, con controlli ai parcheggiatori non abilitati: 8 le sanzioni amministrative comminate a coloro che sono stati colti mentre esercitavano senza autorizzazione l’attività di parcheggiatore e 11 le denunce fatte nei confronti dei recidivi. Inoltre, in tre occasioni i parcheggiatori sono stati arrestati per aver usato violenza nei confronti dei militari per tentare di sottrarsi al controllo. Il contrasto all’abusivismo commerciale, soprattutto sul litorale di Senigallia, ha portato a varie sanzioni e al sequestro di oltre 800 pezzi contraffatti.

Se in generale si sono registrati reati in calo, l’anno della pandemia ha fatto segnare un incremento notevole, di oltre il 30%, delle truffe e frodi informatiche, complice l’aumento degli acquisti on line. Oltre ai reati commessi mediante gli acquisti effettuati su siti di e-commerce non verificati, sono emerse nuove modalità di truffa, celate dietro richieste provenienti da sedicenti operatori di istituti di credito o da società che erogano servizi su abbonamento. Truffe che portano i carabinieri a rinnovare gli appelli alla prudenza.