Senigallia

Regionali Marche, gli ultimi incontri elettorali della candidata Giorgia Fabri

Si è conclusa la campagna elettorale dell'assessore corinaldese, in corsa nel fronte Maurizio Mangialardi presidente

Giorgia Fabri
Giorgia Fabri all'auditorium San Rocco di Senigallia

Con gli ultimi due incontri di mercoledì 16 e giovedì 17 settembre, si è conclusa la campagna elettorale di Giorgia Fabri, candidata al consiglio regionale delle Marche, nel fronte Maurizio Mangialardi presidente. L’assessore corinaldese con deleghe a cultura, turismo, scuola, associazionismo, pari opportunità, legalità, politiche per l’infanzia e giovani, è stata impegnata in queste settimane in una serie di appuntamenti in cui ha incontrato tantissime persone e realtà associative, sindacali e istituzionali della vallata Misa-Nevola e della provincia di Ancona.

L’ultimo incontro è stato quello di ieri con i rappresentanti delle cooperative Casa Della Gioventù Onlus, H MUTA Cooperativa Sociale, Vivere Verde Onlus: «Dobbiamo assolutamente ascoltare e confrontarci attraverso il dialogo – ha ribadito la candidata al consiglio regionale Giorgia Fabri – con chi sta sul campo e lavora quotidianamente anche in situazioni difficili. Abbiamo ribadito l’importanza che hanno queste realtà per una crescita sostenibile del nostro territorio e posto l’accento su alcune necessità ed esigenze di chi lavora in questo settore, ma come punto di forza abbiamo dalla nostra parte il successo della gestione associata di cui gli enti locali si sono dotati tramite l’ufficio comune. Si tratta – ha concluso Fabri – di una di quelle buone pratiche che vanno a incidere in maniera concreta sui bisogni dei cittadini e della comunità».

Nel pomeriggio di mercoledì 16 invece l’incontro pubblico all’auditorium San Rocco di Senigallia. Moderata dallo scrittore, regista e attore teatrale Alessandro Gallo, l’iniziativa ha ripercorso un po’ i temi della campagna elettorale dell’assessore corinaldese che da settimane sta girando il territorio provinciale e vallivo. «Una campagna votata all’ascolto e al dialogo – ha tenuto a precisare Giorgia Fabri – perché i cittadini chiedono la vicinanza da parte della politica e delle istituzioni, una vicinanza che risolva i problemi e che permetta di far cogliere le opportunità» che arrivano, per esempio, dall’Europa.
Si è discusso dei temi come le infrastrutture, fisiche e digitali, i servizi sociosanitari, la scuola ma soprattutto si è parlato di fiducia nel futuro, di concretezza. «Noi amministratori non abbiamo la bacchetta magica – ha spiegato ancora la candidata corinaldese al consiglio regionale delle Marche – se i problemi sono complessi, le soluzioni non possono essere semplici: ecco quindi che gli slogan in qualche modo rischiano di ingannare i cittadini. Bisogna ovviamente parlare di principi, sono quelli che ispirano le nostre azioni, ma bisogna confrontarsi con la realtà e dialogare con il territorio per poter provare a risolvere davvero i problemi che i cittadini avvertono e segnalano».

Intenso il momento in cui si è collegata dal capoluogo campano l’assessore ai giovani del Comune di Napoli Alessandra Clemente. Con la figlia di Silvia Ruotolo, una delle circa 200 vittime innocenti della Camorra, uccisa per errore 23 anni fa davanti agli occhi di Alessandra e del fratellino Francesco, si è parlato di impegno per la legalità, la base per il futuro. Un impegno che l’assessore partenopeo rivolge soprattutto ai giovani, parlando con tutti e in tutti i luoghi, specialmente nelle periferie abbandonate alla criminalità. «Da lì, da quegli sguardi, da quelle relazioni nasce la passione per rilanciare la città dal degrado, quella passione che ti permette di affrontare le sfide burocratiche, i limiti economici, combattere la marginalizzazione e contrastare l’intolleranza e il fascismo. È un lavoro culturale lungo e impegnativo – ha aggiunto Alessandra Clemente – ma dà tanta soddisfazione».

La stessa passione che Giorgia Fabri ha da tempo riversato nella “sua” Corinaldo, dove ricopre il ruolo, tra gli altri, di assessore alle politiche giovanili: «Fare politica è soprattutto sviluppare relazioni umane, cercare di non lasciare indietro nessuno, rivolgendosi ai giovani perché non lascino questo territorio in cerca di nuove possibilità ma creando per loro le migliori opportunità. Una sfida sociale e culturale che, comunque vada, non si fermerà il 21 settembre – ha concluso Fabri, candidata al consiglio regionale a sostegno di Mangialardi presidente: dobbiamo lavorare per confermare questi valori in cui crediamo e dare dimostrazione che la politica non è fatta di poltrone ma di persone che si impegnano concretamente per il bene della collettività».