Senigallia

Resistenza e Sogni al Gabbiano

Giovedì 20 aprile, alle ore 21 al cinema Gabbiano di Senigallia, va in scena un monologo di teatro-reportage, accompagnato da foto, documentazione e musica, basato sugli ultimi viaggi di Annet Henneman in Iraq e Palestina

Resistenza e Sogni

SENIGALLIA – Giovedì 20 aprile 2017 ore 21.00 al Gabbiano di Senigallia, va in scena Teatro di Nascosto “Resistenza e sogni” (Somud u ahlam) di e con Annet Henneman. È un monologo di teatro-reportage, accompagnato da foto, documentazione e musica, basato sugli ultimi viaggi di Annet Henneman in Iraq e Palestina, in aprile e maggio 2016.

Teatro di Nascosto, è una compagnia teatrale internazionale indipendente, che condivide storie di persone che vivono in situazioni di conflitto, l’oppressione e l’occupazione. Gli attori e i collaboratori del gruppo ci fanno vivere culture e realtà diverse perché vivono in questi paesi e nel mondo occidentale.

Raccontano le storie della vita quotidiana nei territori di conflitto, in arabo, italiano e inglese, per raccontare la crudele realtà della guerra, dell’occupazione, dell’oppressione e della violenza, e la lotta, la speranza, il sogno per una vita diversa in Iraq, Iran, Egitto, Siria, Palestina, Kurdistan e altri paesi di provenienza o residenza del gruppo internazionale di Teatro Reportage,

Lo spettacolo è un evento organizzato dalla Scuota di Pace “Vincenzo Buccelletti” del Comune di Senigallia, per l’anno scolastico 2016/17 che ha come filo conduttore: Sconfinati, Siria, Donne, Bambini, Fronti e Frontiere

Teatro di Nascosto (Hidden Theatre) è stato fondato nel 1998 da Annet Henneman, ed è acclamato per il suo impegno di 18 anni nell’amplificare le voci di coloro che vivono in territori di guerra, conflitto, oppressione, occupazione e la povertà, per lo più in Medio Oriente.

Riunisce gli attori e collaboratori che vivono in Palestina, Iraq, Iran, Egitto, Siria e Kurdistan, accanto a quelle del mondo occidentale, per condividere storie vere in teatri, spazi pubblici, scuole e istituzioni governative.

Questo viene fatto attraverso Teatro Reportage, un training teatrale che è anche un metodo unico per fondere investigazione e ricerca giornalistica, con storie personali, canti, danze e fotografie della vita quotidiana.

Il metodo è fondato sulla importanza di sperimentare e condividere i sentimenti intimi di dolore, di rabbia, di speranza e di gioia in comune, per comprendere pienamente una storia, una persona, una storia di vita, una cultura.

Tutto questo viene realizzato direttamente, durante i viaggi di soggiorno nei territori di conflitto, o indirettamente, attraverso, ad esempio, la condivisione, le chat e le improvvisazioni, tra i componenti del gruppo Internazionale.