Senigallia

Restaurato a Senigallia il Camerino della Vittoria di palazzetto Baviera

L'opera a stucco dell'artista urbinate Federico Brandani, che impreziosisce lo storico edificio che si affaccia su piazza del Duca, è stato sistemato grazie al progetto di Coop Alleanza 3.0

Senigallia, il "Camerino della Vittoria" di palazzetto Baviera
Senigallia, il "Camerino della Vittoria" di palazzetto Baviera

SENIGALLIA – Torna in tutto il suo splendore il “Camerino della vittoria”, l’opera a stucco (1560/1565) di Federico Brandani che impreziosisce il soffitto di palazzetto Baviera a Senigallia. Il restauro, iniziato a febbraio e da poco terminato, è stato possibile grazie al progetto di Coop Alleanza 3.0 “Opera tua”, di cui una tappa era stata riservata alle Marche a novembre scorso, e grazie ai voti che cittadini e soci hanno potuto esprimere verso quest’opera. 

Dopo aver selezionato le parti maggiormente degradate dell’opera, si è proceduto alla loro pulizia e consolidamento prima dell’intervento pittorico con il quale si è resa omogenea la cromatura dei colori. Infine è stato applicato un protettivo neutro. Oggi la presentazione del restauro dell’opera con cui il plasticatore urbinate Federico Brandani ha realizzato un viaggio ideale nella storia dell’umanità: una mescolanza disinvolta di temi sacri e profani, tra umano e divino, secondo la visione dell’uomo rinascimentale, per il quale classicità e cristianità sono strettamente legati attraverso un complesso sistema di rimandi allegorici.

Alla presentazione hanno preso parte il sindaco Massimo Olivetti, il vicesindaco e assessore alla cultura Riccardo Pizzi, in rappresentanza dei soci Coop la vicepresidente di zona Sabina Sartini e il direttore delle politiche sociali e relazioni territoriali della Cooperativa, Enrico Quarello. 

Quest’ultimo ha posto l’accento sulla «valorizzazione del territorio e sulla fruizione della bellezza di capolavori locali che una volta recuperati e restituiti al territorio contribuiscono a costruire un benessere diffuso per tutta la comunità», mentre il sindaco Olivetti ha parlato di «restituzione all’intera comunità di uno dei gioielli della nostra città».