BARBARA – Finalmente si è stabilizzata la situazione dei contagi nel paese di Barbara. Nel comune dell’alta valle del Misa, ancora alle prese con il netto aumento dei casi di positività registrato nei giorni scorsi, si sta assistendo a una decisamente rassicurante seppur lieve diminuzione dei positivi al covid. L’ultimo aggiornamento della Regione Marche è stato pubblicato oggi, 25 gennaio, e parla di 41 positivi e di 57 cittadini barbaresi in quarantena, ma per il primo cittadino ci sono alcuni errori e ritardi nel conteggio: il dato esatto sarebbe di 34 persone contagiate.
«Abbiamo superato – commenta il sindaco di Barbara Riccardo Pasqualini – il picco. Da giorni non stiamo assistendo ad alcun aumento, anzi c’è una lieve diminuzione ma ancora il sito regionale riporta una quarantina di casi: in realtà so per certo che tre persone sono in quarantena a Senigallia e non qui in paese, poi ci sono stati dei ritardi nella comunicazione dei dati all’Asur tanto che dei cittadini risultano ancora positivi quando ormai si sono negativizzati. Processando ogni giorni migliaia di dati, immagino che qualche piccolo errore ci possa stare».
La situazione sta tornando alla normalità dunque nel comune; questa lieve diminuzione fa rientrare l’allarme dei giorni scorsi per il repentino aumento dei casi che aveva fatto “balzare” Barbara tra i primi comuni della vallata dopo Senigallia (oggi a quota 311 positivi) e Ostra (73). «In appena due settimane, dal 28 dicembre al 12 gennaio, i casi sono quadruplicati e siamo passati da 8 a 32 persone positive – racconta il sindaco Pasqualini – fino poi a toccare la punta di 40. Ci siamo subito mossi per capire come fosse possibile e abbiamo compreso che in realtà c’è stato qualche contagio in ambito familiare soprattutto in quei nuclei dove sono presenti lavoratori nel settore della sanità, pubblica e privata. Una volta a casa, il contagio si è diffuso prima nella propria famiglia e poi nel palazzo: il grosso dei casi arriva da qui».
Nessuna caccia all’untore, però, come il sindaco aveva ribadito più volte ai suoi stessi concittadini preoccupati. «Durante la prima ondata di coronavirus eravamo stati in parte bravi e in parte fortunati riuscendo a evitare contagi: eravamo l’unico comune della zona con zero positivi. Adesso sembra che ci sia una maggiore contagiosità del covid, ma con una minore frequenza di patologie importanti. Attualmente – spiega Pasqualini – tra i positivi sono davvero pochi i problemi respiratori e le persone ricoverate: si tratta di tre ultraottantenni» a cui augura pronta guarigione.
La macchina comunale, nonostante nel frattempo si sia verificata questa lieve diminuzione dei casi, si è organizzata per il ritiro della spesa e dei farmaci grazie ai volontari che poi la consegnano a quei nuclei in cui ci sono dei positivi o persone in quarantena. Una bella notizia che mette al centro ancora la solidarietà, ma la vera novità è la costituzione del gruppo comunale di protezione civile, con 14 volontari che saranno a disposizione della città a partire da metà febbraio.