Senigallia

Rifiuti, si va verso la gestione in house: giunta di Senigallia contraria

L’accusa del Pd e del capogruppo Dario Romano: «Totale isolamento di Senigallia sulla partita dei rifiuti»

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Raccolta differenziata

SENIGALLIA – «Totale isolamento di Senigallia sulla partita dei rifiuti». Questa l’accusa che il capogruppo PD in consiglio comunale, Dario Romano, lancia all’amministrazione Olivetti rea di aver votato contro l’affidamento “in house” della gestione del ciclo di rifiuti. Un approccio già contestato nei mesi scorsi, che oggi vede da parte del centrosinistra ancora più critiche dopo il voto del consiglio comunale di Ancona.

L’assise dorica, «su proposta della giunta di centrodestra e all’interno di un percorso politico nato e sostenuto dal centrosinistra, ha votato all’unanimità per procedere con la strada dell’affidamento pubblico in house, di fatto isolando quei pochi comuni, tra cui il nostro, che invece propugnavano un altro tipo di percorso» afferma Romano.

Dario Romano
Dario Romano

Nemmeno «la “grande Ancona” del sindaco Silvetti – continua il capogruppo Pd di Senigallia – era contraria a un percorso pubblico di gestione del ciclo dei rifiuti» ed è «invece andata in continuità con le scelte precedenti, a livello di visione politica». E mentre il Partito Democratico ringrazia i sindaci di centrosinistra per «aver messo al centro l’interesse comune su uno dei servizi pubblici più essenziali per i cittadini», accusa l’amministrazione Olivetti di voler rimanere in direzione ostinata e contraria e, di conseguenza, isolata. «Dalle parole all’isolamento: sanità, fiume, ora la gestione rifiuti. Anche questa è l’amministrazione Olivetti».

L’iter per l’affidamento in house si aprirà nei prossimi giorni. «Se passerà lo studio di fattibilità tecnica e ci sarà il consenso dei Comuni dell’ATA, il tutto diventerà esecutivo. Sarebbe interessante – conclude Romano – capire se Senigallia finalmente si ravvederà e diventerà parte attiva di un percorso virtuoso che punti a mantenere un servizio essenziale per i cittadini senigalliesi e della provincia nelle mani del pubblico».