SENIGALLIA – Finisce con un’aggressione, due denunce e tre feriti il diverbio originatosi su un treno fermo alla stazione ferroviaria di Senigallia. Tutto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, 10 agosto: a una donna, che si accingeva a scendere dal convoglio, è stato segnalato che aveva lasciato dei rifiuti sul posto precedentemente occupato: lei però non l’ha presa bene ed è iniziata un’accesa discussione. A segnalare la presenza dei rifiuti e il comportamento poco civile è stato un giovane 30enne, residente fuori regione: il suo intervento non è stato gradito dalla donna, una 40enne romagnola, che ha replicato con parole forti. Ma da lì in poi gli animi si sono accesi.
Poco dopo è intervenuto anche il fidanzato della donna, un coetaneo anche lui romagnolo: è risalito sul treno appena ha sentito che la ragazza stava litigando con qualcuno. E quel qualcuno è stato preso a calci e pugni. Per sedare gli animi prima è intervenuta la capotreno, una 40enne anche lei colpita durante la colluttazione; in seguito altri due ragazzi, che sarebbero riusciti a dividere i due litiganti dall’aggredito.
Nel frattempo sono stati chiamati i soccorsi: sul posto è intervenuta la Polizia di Senigallia che ha faticato non poco prima di riuscire a calmare la donna. Gli agenti hanno ascoltato le varie testimonianze, prima di portare i due animosi 40enni in commissariato dove sono stati denunciati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Lievi le conseguenze dell’aggressione: i feriti hanno riportato qualche contusione e escoriazione, ma nulla di grave.