Senigallia

Rifiuti, discarica a cielo aperto in via Perugino

Materiali abbandonati nella zona della Cesanella: mobili, tv, materassi lasciati sul marciapiede nonostante il ritiro gratuito degli ingombranti e le sanzioni

SENIGALLIA – Ancora gesti di inciviltà, ancora pezzo di città usati come discariche a cielo aperto. Questa volta è toccato a via Perugino, alla Cesanella, zona nord di Senigallia, ritrovarsi mobili, televisori e materassi accatastati sul marciapiede, vicino agli orti comunali. Rifiuti abbandonati da diversi giorni che, anzi, sono aumentati nel giro di un paio di settimane.

A fine giugno, infatti, era stato lasciato sul marciapiede un vecchio mobile, rovinato e senza un cartello che segnalasse la data del ritiro né l’incaricato. Un abbandono dunque, a cui si sono aggiunti poi nei giorni seguenti due piccoli televisori e un materasso. Come se qualcuno avesse svuotato una cantina o un garage. Infine altri due materassi di varie dimensioni a completare l’incivile opera di abbandono di rifiuti sul suolo pubblico.

Certo, anche lo stato di incuria dell’area (vd. FOTO) non è di per sé un bel biglietto da visita, ma non può essere preso come giustificazione.

Rifiuti abbandonati alla Cesanella di Senigallia
Rifiuti abbandonati alla Cesanella di Senigallia

Sotto l’aspetto normativo – si legge sul sito dei Carabinieri – vi è il divieto assoluto di abbandono dei rifiuti sul suolo e nel sottosuolo, così come in acqua (superficiale e sotterranea). La violazione di tale norma comporta una sanzione penale, se l’abbandono è riconducibile ad un’attività di impresa o ad un ente, una sanzione amministrativa invece se si tratta di rifiuti di natura domestica, abbandonati da privati cittadini. In ogni caso, il responsabile dell’abbandono è tenuto a rimuovere i rifiuti, ad avviarli a recupero o smaltimento.

Rifiuti abbandonati, erba alta e incuria in via Perugino, a Senigallia
Rifiuti abbandonati, erba alta e incuria in via Perugino, a Senigallia

Per quanto riguarda Senigallia, inoltre, ci sono ben tre centri ambiente (di fronte i Vigili del fuoco a Borgo Bicchia, in via dei vasari a Sant’Angelo e in via dell’Indipendenza a Marzocca) destinati alla raccolta dei rifiuti dei privati, con un servizio gratuito a prenotazione per il ritiro dei materiali ingombranti. Insomma, non basta fornire un servizio (anche se a volte il ritiro non avviene o avviene con vari giorni di ritardo rispetto a quanto concordato), bisogna lavorare soprattutto sulla cultura del rispetto dell’ambiente e degli altri. Questione di civiltà.