SENIGALLIA – È facile prevedere che saranno accesi i toni nella seduta della I Commissione consiliare permanente che si terrà martedì 15 gennaio. L’argomento all’ordine del giorno è infatti delicato: si discuterà dei 18 rilievi formulati dal Ministero dell’economia e delle finanze sul bilancio e sulle risorse finanziarie del Comune di Senigallia.
Tema molto dibattuto fin dall’estate 2016, quando si è venuti a sapere che tra l’aprile e il maggio precedenti c’era stato il sopralluogo degli ispettori del Mef durato quasi un mese. Sopralluogo in cui sono state avviate decine di verifiche in tema finanziario che avevano portato poi alla famosa relazione in cui si sottolineavano 18 carenze.
Carenze gravi del calibro di irregolarità nell’anticipazione di somme vincolate e nel raggiungimento degli equilibri di bilancio; condotte elusive degli obblighi del patto di stabilità; mancato esercizio del potere di indirizzo nei confronti degli organi controllati o sull’indispensabilità delle partecipate comunali; criticità nell’affidamento degli incarichi dirigenziali compresa la determinazione del compenso slegata dai parametri che avevano dato luogo a esborsi eccessivi per 168 mila euro e mancate valutazioni dell’operato per determinare la retribuzione di risultato di alcune figure comunali apicali.
Rilievi che l’opposizione consiliare aveva sottolineato più volte poi nei mesi successivi chiamando in causa anche la Procura per la mancata risposta del Comune sia al Ministero dell’Economia e delle Finanze sia ai consiglieri che chiedevano trasparenza.
A distanza di due anni e mezzo, è stata convocata la seduta della I commissione consiliare che ha competenza proprio in materia di “attività istituzionali, personale, partecipazione e trasparenza”.
Durante la seduta – prevista per le ore 18 nella sala Polivalente sita al piano terra del Palazzo ex Gil, con diretta streaming sulla piattaforma digitale senigallia.halleymedia.com – il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi riferirà ai commissari come si è evoluta la vicenda parlando sia dei rilievi formulati dal Mef, sia delle controdeduzioni fornite dal Comune sia della risposta pervenuta dallo stesso ministero lo scorso 6 dicembre 2018.