Senigallia

Ritornano le Giornate di fotografia alla ricerca di mappe

Le città coinvolte passano da quattro a cinque quest’anno; a Morro d’Alba il 7 maggio, Ostra il 14 maggio, Capodarco di Fermo il 19, 20 e 21 maggio e Senigallia 27 maggio, si aggiunge Ancona il 28 maggio

Luigi Ghirri Lido di Spina

SENIGALLIA – Ritornano le “Giornate di fotografia”: per tutto il mese di maggio le Marche saranno teatro di eventi sulla fotografia e la cultura visiva.

Le città coinvolte passano da quattro a cinque quest’anno, a Morro d’Alba il 7 maggio, Ostra il 14 maggio, Capodarco di Fermo il 19, 20 e 21 maggio e Senigallia 27 maggio, si aggiunge anche , Ancona il 28 maggio, grazie all’Assessorato alla Cultura del capoluogo di regione che ha deciso di appoggiare questo evento giunto ormai alla sua 6^ edizione.

Quest’anno “Giornate di Fotografia” affronterà il tema assieme al pubblico e ai relatori che si faranno partecipi delle conferenze. «Chiederemo a chi fotografa di raccontarci come è composta la propria mappa. Cosa si è escluso con consapevolezza? Perché? Quanto le proprie immagini sono influenzate da quelle che altri giudicano essere le più attraenti, decretate da una moda del momento? Dove sta e verso cosa si sta dirigendo il nostro sguardo fotografico sul grande atlante della fotografia nell’era digitale? E ancora: perché “l’ovvio” ci lascia così indifferenti? Quali mappe mancano agli uomini di oggi e perché? », spiega Simona Guerra curatrice della rassegna.

Domenica 7 maggio dall ore 11,00 alle 13, all’Auditorium Santa Teleucania, Simona Guerra dialogherà con Ilaria Ghirri per una conferenza dal titolo “Viaggio intorno a Luigi Ghirri”, la sua fotografia, la sua idea di geografia.

Ilaria Ghirri è figlia del grande autore emiliano. L’incontro è incentrato sulla figura del fotografo e sul suo modo di esplorare e analizzare il mondo con la fotografia. Sarà inoltre l’occasione per scoprire le opere di Ghirri e per esplorare con il pubblico, i suoi più importanti lavori di indagine sul territorio e ragionare assieme su come la lezione di tale autore si possa dimostrare ancora attuale per i fotografi di oggi.

Lo stesso giorno dalle ore 15,00 alle 19 sempre Auditorium Santa Teleucania, si terrà una seconda conferenza dal titolo “Statale 360 “Arceviese”, vedute e scritture nel paesaggio.

Simone Francescangeli, Giorgio Granatiero, Stefano Mariani, Paolo Monina illustreranno il progetto a cura di Simona Guerra. Il 28 agosto 2016 quattro fotografi e una scrittrice hanno intrapreso un viaggio singolare: dall’alba al tramonto, partendo dal mare  di Senigallia, hanno percorso i 45 chilometri della Strada statale 360 fino alla città di Arcevia allo scopo di comprendere cosa rappresenti quella strada per loro, che sono nati in quei luoghi.

Percorrerla ed attraversarla, ognuno con mezzi di trasporto diversi (bicicletta, auto, moto ma anche a piedi) è stata l’opportunità per raccontarla con la fotografia e la scrittura comprendendo in maniera profonda aspetti fino a quel momento nascosti agli osservatori a causa della sua ovvietà.

La 360 è infatti una delle vie di transito che attraversano la regione dai monti al mare che non destano interesse e non sono mai al centro della cronaca. Con i loro piccoli insediamenti, i centri abitati vecchi e nuovi, le aree industriali o rurali sono vie sotto gli occhi di tutti ormai invisibili alla maggior parte delle persone che le abitano; luoghi di passaggio eppure a loro modo di vita, di storia frammentata ma soprattutto cartine tornasole della situazione sociale e culturale in cui vive l’Italia.

In antitesi al concetto di rilevamento fine a se stesso, questo lavoro si propone come una presa di coscienza attuata per mezzo artistico di tipo individuale, prima, e collettiva poi, che può svolgere una funzione pratica di documento sociale preziosa per la collettività e le istituzioni pubbliche.

Durante l’incontro gli autori racconteranno l’esperienza attraverso le immagini e i testi e auspicheranno un dialogo sul lavoro svolto, con gli intervenuti.