Senigallia

Il rock’n’roll non ha età. Chubby Checker a 81 anni infiamma il Summer Jamboree di Senigallia 

Oltre duemila paganti per il Re del twist. Il Summer Jamboree di Senigallia fa il pieno alla Rocca Roveresca. Punte di 20 mila presenze in città

Chuby Checker al Summer Jamboree

SENIGALLIA – Ad un passo dagli 82 anni Chubby Checker gira ancora il mondo per portare in scena le vibrazioni del suo twist. Un mito. Una leggenda. La prova (per fortuna ancora) vivente che il rock’n’roll è senza età. E a giudicare dalla presenza scenica di mercoledì sera (3 agosto) sul palco del Summer Jamboree, la musica ha veramente il potere di abbattere ogni barriera anagrafica.

Lo show

Tanto per cominciare Chubby Checker ha cantato ininterrottamente per quasi un’ora e mezza, cosa che molti altri artisti che hanno 60 anni in meno non riescono a fare. E poi la voce, ancora squillante e forte come un tempo. Sì, certo, qualche imprecisione sulle tonalità. Ma proprio a voler essere pignoli. Perchè il Re del twist ha fatto emozionare e ballare i duemila presenti in piazza Garibaldi. E non solo: è sceso dal palco, è arrivato davanti alle transenne e ha chiesto al pubblico di seguirlo. E poi di nuovo in scena, tutti insieme a far dondolare le gambe. Chubby ha travolto tutti. Ha saputo coinvolgere con la sua simpatia. E ha stupito con la sua smagliante forma fisica. 

La musica

Ma dietro all’aspetto scenico dello spettacolo c’è stata la musica. L’artista ha messo in fila alcuni dei suoi maggiori successi: “The Hucklebuck”, “Limbo rock”, “Pony time”. Ha omaggiato i suoi prestigiosi colleghi: Jerry Lee Lewis con “Whole lotta shakin’ goin’ on”, Elvis con “Blue suede shoe”, gli Isley Brothers con “Twist and shout”. Fino a compiere un viaggio dentro la musica soul con un medley che ha visto riaffiorare i Temptations di “I Heard it through the grapvine” e “My girl”, per chiudere la parentesi con la struggente “Hello Stranger” di Barbara Lewis. E poi via verso il gran finale. Chubby invita di nuovo il pubblico a salire sul palco. Una decina di persone salta la transenna e si unisce alla band per il rito di chiusura: “Let’s twist again”. Un tempo si diceva: “se preghi nella chiesa del Rock’n’Roll non invecchierai mai”. Vuol dire, allora, che Chubby Checker è un fervente praticante. Perchè a vederlo come l’altra sera, sembrerebbe aver sgretolato le otto decadi alle spalle. Lunga vita Chubby.