Senigallia

Rubato un pezzo di storia della famiglia Marconi, a Senigallia

Ignoti hanno trafugato una scala che gli artisti Anna e Lorenzo tenevano fuori dal laboratorio come decorazione. Non è la prima volta che vengono presi di mira dai ladri

SENIGALLIA – Rubata la scala esposta fuori dalla bottega artistica dei fratelli Marconi. Non una semplice scala ‘vintage’, ma un cimelio di famiglia tramandato di generazione in generazione. Ad accorgersi del furto è stato Lorenzo Marconi, titolare, insieme alla sorella Anna del laboratorio – negozio ‘Orientexpress’.

Insieme da oltre vent’anni, spaziano nell’arte e nell’artigianato. Si esprimono attraverso materiali quali legno, ceramica, vetro, cartapesta, tessuti: i soggetti che prediligono sono bambole, creature oniriche, bagnanti e contadinelle marchigiane, realizzate seguendo un originale stile personale. Lavorano ed espongono le proprie creazioni nel laboratorio-negozio ‘Orientexpress’ nel centro storico di Senigallia.

Ed è proprio fuori da quel laboratorio – negozio, che per loro è un po’ come una seconda casa, che è stata rubata, non una semplice scala, ma un pezzo di storia lavorativa della famiglia Marconi, che i due fratelli utilizzavano ormai da qualche tempo, per decorare l’ingresso di ‘Orientexpress’, appendendoci fiori e piante.

Lorenzo Marconi ha prima avvisato i vigili e poi si è recato dai carabinieri per sporgere denuncia. «Nel corso degli anni, oltre a qualche piantina, era stato rubato un modellino di un treno raffigurante l’Orientexpress e tenuto fuori durante il giorno a scopo decorativo, una ghirlanda natalizia sopra l’arco della porta, ed ancora la maniglia in ceramica raku ben salda alla porta di ingresso della bottega. Anche in quel caso probabilmente, il ladro dovette lavorarci su per parecchio tempo e faticando di certo non poco – spiegano i fratelli Marconi – Non abbiamo elementi per sapere con certezza chi sia stato, anche se un’idea ce la siamo fatta. Probabilmente a nostro avviso, il responsabile è sempre la stessa persona: un uomo che evidentemente ha una passione smodata per il collezionare pezzi del nostro negozio».