SENIGALLIA – Non è passata in commissione la proposta di modifica del regolamento sul gioco d’azzardo che mirava ad estendere gli orari di apertura e funzionamento di sale slot e videolottery nel territorio senigalliese. La pratica in esame e approfondimento da parte dei commissari ha avuto esito negativo, dando quindi un messaggio politico importante che dovrà però essere recepito dal consiglio comunale a fine mese. L’idea proposta da Fratelli d’Italia è quella di adeguare il regolamento senigalliese sul gioco d’azzardo a quello di altre realtà vicine e garantire così pari opportunità di affari agli esercenti della spiaggia di velluto. Si lavorerebbe solo sull’orario di apertura e funzionamento delle macchine con vincite in denaro: l’iniziativa vorrebbe allungare di quattro ore la fascia oraria attualmente in vigore (dalle ore 13 alle ore 1 di notte, per divenire in caso di approvazione dalle ore 10 alle ore 2).
Durante la discussione in I commissione il 18 luglio scorso, il proponente Marcello Liverani ha sostenuto che sia giusto dare più o meno le stesse opportunità di lavoro agli esercenti senigalliesi, evitando così che i giocatori vadano in altri punti delle vicine città per poter fare quello che in certi orari a Senigallia è vietato dal regolamento comunale. Una questione di «pari dignità».
Pioggia di critiche dal centrosinistra sulla questione: oltre al capogruppo del Partito democratico di Senigallia Dario Romano e al collega di Diritti al Futuro Enrico Pergolesi, in aula è intervenuta anche la capogruppo di Vola Senigallia Stefania Pagani che ha definito la proposta «grave e scellerata. Sarebbe stata più sensata la proposta di una campagna di informazione finalizzata a sensibilizzare la popolazione sui rischi del gioco d’azzardo. Mi sarei aspettata una proposta di collaborazione con i servizi sanitari dedicati al fine di mettere in atto interventi di prevenzione e contrasto. Mi sarei aspettata progetti al fine di promuovere luoghi di socializzazione per contrastare la solitudine in particolare di giovani e persone più anziane. Mi sarei aspettata proposte per concorrere alla rimozione delle cause sociali e culturali che possono favorire forme di dipendenza da gioco. Nulla di tutto questo. Invece il messaggio è “Sale Slot aperte 4 ore in più”. L’approfondimento in commissione per ora ha avuto esito negativo. Come opposizioni continuiamo a vigilare». «Maggioranza assente e/o imbarazzata, un grave segno di debolezza» ha aggiunto Romano che aveva chiesto il ritiro della pratica.
L’atto è stato bocciato con i voti contrari dell’opposizione di centrosinistra, eccezion fatta per il consigliere Gennaro Campanile che è andato via prima del voto ma che comunque si era espresso verbalmente contro tale modifica. Con la minoranza ha votato contro la proposta anche Luigi Rebecchini (Forza Italia), mentre i voti favorevoli sono arrivati da Marcello Liverani (FdI), Andrea Carletti (Lega) e Andrea Ansuini (La Civica), seppure questi ultimi due si siano detti formalmente contrari all’idea. La proposta andrà in consiglio comunale il prossimo 28 luglio.
Sull’estensione da 12 a 16 ore dell’orario di apertura di tali esercizi commerciali è intervenuta l’associazione Zero Slot, nata dopo la tragedia che ha scosso la città perché un ragazzo malato di ludopatia si è tolto la vita e che ha lavorato perché venissero tolti tali apparecchi dagli esercizi di Senigallia. «Tale modifica, al di là di ogni colore politico di cui noi non ci interessiamo, ci vede nettamente contrari. Siamo convinti che il lavoro svolto anni fa sia stato proficuo e abbia reso Senigallia un riferimento per ciò che riguarda la regolamentazione e il contrasto al gioco d’azzardo. Aver letto che un membro del consiglio comunale, per di più di un partito di maggioranza, abbia messo in discussione quella proposta, di fatto incentivando nuovamente il gioco d’azzardo, è stato un duro colpo per tutti noi e per l’attività che abbiamo svolto e continuiamo ancora a svolgere. Facciamo davvero fatica a capire come questa iniziativa possa essere una priorità per chi amministra la nostra città. Il Comune dovrebbe adeguarsi guardando a Comuni meno virtuosi?».
«I soggetti colpiti da GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) sono fragili – continuano dall’associazione Zero Slot – soggetti a cui il consigliere nella sua proposta non fa minimamente accenno, dando solo una giustificazione aleatoria richiamando “pari dignità di lavoro a tutti”, riferendosi ai gestori di sale presenti sul territorio comunale. La proposta di aumentare di quattro ore l’apertura delle sale slot e VLT è inoltre in netto contrasto con la firma di adesione del Comune di Senigallia al “Manifesto dei Sindaci per la Legalità contro il Gioco d’Azzardo” pertanto confidiamo anche in una netta presa di posizione del sindaco Olivetti contro questa proposta».
«Ben altre sarebbero le iniziative da mettere in campo contro la ludopatia – concludono – non di certo un ampliamento degli orari per poter giocare: si potrebbe pensare a tutta una serie di azioni legate alla prevenzione, alla sensibilizzazione della cittadinanza, al potenziamento delle strutture che fungono da primo approdo di chi soffre di questa patologia oppure si potrebbe pensare allo suddivisione delle 12 ore in 3 fasce orarie distinte che possono “staccare” il giocatore dalla slot disincentivandolo al ritorno nella fascia oraria successiva, ragionare su una sinergia con le istituzioni locali legate al sociale che all’aspetto sanitario, con il coinvolgimento del dipartimento dipendenze patologiche».