SENIGALLIA – L’inizio di dicembre è coinciso con quello che sembra essere un piccolo terremoto per la sanità senigalliese, le dimissioni del direttore della radiologia Giovanni Consalvo. Un piccolo terremoto perché ha lasciato spazio a polemiche, mosse soprattutto dal “comitato cittadino a difesa dell’ospedale di Senigallia” nei confronti del sindaco Mangialardi e degli amministratori in materia sanitaria.
Consalvo – punto di riferimento per molte persone in cura presso il reparto senigalliese ma anche presidente dell’Accademia Ecografica Senigalliese – a cavallo tra novembre e dicembre ha rassegnato le dimissioni dall’Unità Operativa di radiologia esprimendo un certo rammarico per la scelta.
Immediata la reazione, critica, del “comitato cittadino a difesa dell’ospedale di Senigallia” che ritiene quella di Consalvo «un’assenza pesantissima» per la cittadinanza, date «la competenza la professionalità, l’umanità e la capacità organizzativa». Tanto pesante da chiamare in causa il direttore di Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua, il sindaco Maurizio Mangialardi e l’asssessore al welfare Carlo Girolametti.
Riferendosi alla storia della nuova risonanza magnetica (che si è trascinata per oltre quattro anni) e all’annuncio per le due tac (una per radiologia e una per il pronto soccorso per l’inizio del 2019) il comitato afferma di «non fidarsi certamente delle promesse future visto anche cosa accade in ospedale: oltre alla carenza continua di personale per mancate assunzioni, abbiamo anche stimati professionisti che se ne vanno dando le dimissioni. Un evidente malessere che, purtroppo, porta anche a queste conseguenze ma che serve a lor signori politici a rilanciare promesse che sicuramente mai manterranno, viste le esperienze passate».
«Appena ho appreso la notizia – ha reso noto il sindaco Mangialardi – mi sono immediatamente attivato con il direttore Bevilacqua affinché si provveda immediatamente a ricoprire il ruolo lasciato vacante dal dottor Consalvo, punto di riferimento non solo per tanti pazienti del nostro ospedale, ma anche per l’amministrazione comunale. Ho ricevuto la rassicurazione che già dai primi giorni di gennaio al reparto radiologia arriveranno due nuovi medici in mobilità. Intanto, dopo l’installazione della risonanza magnetica, abbiamo proceduto a richiedere due nuovi macchinari per la tac, al fine di potenziare ulteriormente il reparto radiologia del nostro ospedale, a servizio della città e dell’area vasta. Sempre in questa direzione va anche la prossima individuazione del nuovo primario, per il quale esiste già la terna pubblica dalla quale sarà scelto».
Proprio la velocità con cui è stata resa nota la sostituzione del dottor Consalvo ha scatenato la nuova reazione del comitato cittadino, convinto che la notizia non fosse inaspettata per i vertici politici e sanitari locali. «La velocità lascia immaginare che tutto fosse già deciso – scrive il referente Silvano Cingolani, molto critico verso l’amministrazione – Non possiamo accettare queste scene teatrali: queste lacrime di coccodrillo del sindaco sono una presa in giro. Come mai ora sig. sindaco guarda avanti e a un facente funzione stimato e capace antepone un sostituto con la qualifica di primario? Non poteva essere il dott. Consalvo il primario di riferimento? Ci dica anche perche l’assessore Girolametti, nell’incontro pubblico del Comitato Cittadino a Passo Ripe, aveva detto che sarebbe stata presa in considerazione la sua nomina a primario. Come mai è cambiato il progetto? Il 29 novembre è stato fatto il concorso per il primario radiologo di Area Vasta 2. Il dott. Consalvo non ha partecipato al concorso: forse, diciamo forse, perché i giochi erano già stati fatti? E quindi hai voglia che i politici ora si concentrino sul futuro: ma di che cosa, su un nome che è stato già approvato dalla politica?».