SENIGALLIA- Cittadini e dipendenti hanno invaso ieri sera l’aula dell’ex Gil dove era in programma la Commissione sulla Sanità. Sono arrivati in massa per conoscere le sorti dell’Ospedale di Senigallia. Una commissione convocata dopo il blitz dell’opposizione avvenuto durante una riunione tra i vertici effettuata lo scorso 7 luglio nel reparto di Cardiologia. «L’Ospedale non si tocca – ha esordito il sindaco Mangialardi – Questa non è un’assemblea pubblica, chiedo silenzio ed attenzione. Siamo qui per trovare ai problemi una soluzione. Siamo disponibili a parlare con i cittadini e lo faremo convocando un’assemblea pubblica al Teatro La Fenice».
Presenti il direttore generale dell’Asur Alessandro Marini, il direttore dell’Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua, il consigliere regionale Fabrizio Volpini. Tra gli argomenti, il cartello che il primario di gastroentereologia Eugenio Brunelli ha affisso nel reparto: “Ci scusiamo con i pazienti per i disagi che ci sono a causa delle mancanza del personale medico”.
I presenti hanno sostenuto il dott. Brunelli con un applauso, in attesa delle novità per il reparto che sono state annunciate dal direttore Bevilacqua che ha fatto il punto sul bilancio e sui nuovi progetti. Non si è sottratto nemmeno a parlare delle criticità: «Non siamo noi che non vogliamo assumere medici, ma non ci sono gli specialisti – ha spiegato l’ingegnere Bevilacqua – Un ginecologo arriverà dal primo settembre, mentre il primo agosto ci sarà un otorino. Abbiamo fatto un avviso a cui quattro medici hanno chiesto di partecipare il 5 agosto ci sarà la prova e ne daremo due alla gastroenterologia».
L’opposizione ha chiesto informazioni anche riguardo alla mancanza di personale, alla risonanza magnetica. Tra i problemi trattati anche quello riguardante l’Utic tema caldo durante l’ultimo vertice che si è tenuto in ospedale: «Le determine sono sospese – ha spiegato Marini – Le Utic della nostra Area Vasta saranno sempre due, dobbiamo pensare a quello che ci siamo ripresi e che ci era stato tolto con le precedenti amministrazioni, adesso dobbiamo lavorare per migliorare il possibile».