SENIGALLIA- L’organizzazione, che raccoglie e diffonde dal 1954 l’insieme delle credenze e pratiche ideate da L. Ron Hubbert basate sul precedente sistema di autoaiuto denominato Dianetics, ha una sede sulla spiaggia di velluto da 17 anni.
Tra i sostenitori ci sono Tom Cruise e John Travolta. Una settimana fa, l’inaugurazione dei nuovi locali lungo via Raffaello Sanzio, nei locali della ex Olivetti. Un’apertura in grande stile, con tanto di fiocchi azzurri appesi sull’immobile. La cerimonia di apertura ha fatto molto discutere, soprattutto per la presenza, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, del vice sindaco Maurizio Memè che non ha raccolto le provocazioni lanciategli dalla minoranza e da alcuni cittadini che non hanno gradito la scelta di presenziare. «Scientology non ha nulla da farsi perdonare, -riferiscono dall’organizzazione- tanto meno a Senigallia dove opera dal 2000 senza aver creato nessun tipo di problema. Per 17 lunghi anni abbiamo convissuto pacificamente con tutta Senigallia e le sue istituzioni: perché questa levata di scudi, ora? Che cosa è successo di così grave? In realtà nulla, se non il fatto che ci siamo espansi. È forse questo che infastidisce? Beh, se è così qualcuno se ne dovrà fare una ragione perché, sia chiaro, intendiamo espanderci ancora di più – spiegano gli organizzatori – Credo che quelle critiche siano inquadrabili in una poco nobile polemica politica in cui Scientology diventa il pretesto di turno per dare addosso all’avversario politico. Se così non fosse ci troveremmo di fronte a una situazione che ben figurerebbe in una delle commedie di Giovannino Guareschi. Oltre a un consolidato orientamento giurisprudenziale che, come ho detto, ha uniformemente riconosciuto la natura religiosa di Scientology e la legalità dell’attività delle sue associazioni, rendo noto per chi ancora non lo sapesse, che anche il mondo accademico si è espresso nello stesso modo».