SENIGALLIA – Altra bacchettata al vicesindaco di Senigallia Riccardo Pizzi. È quella che arriva da Stefania Pagani, capogruppo di Vola Senigallia che chiama in causa anche il primo cittadino Massimo Olivetti.
«Finalmente ha dato segni di vita. Peccato però che la sua risposta, come spesso accade, altro non sia che un evasivo espediente per accantonare la vicenda – tuona Pagani – E questo politicamente lascia spazio solo a due ipotesi: o il sindaco Olivetti sotto sotto non è così distante come dice da chi pensa che il Covid-19 sia “un’influenza che colpisce con una bassissima percentuale anziani e malati”, oppure non ha il coraggio di prendere provvedimenti verso il suo vicesindaco, invitandolo gentilmente a chiedere pubblicamente scusa o a dare le dimissioni per aver sostenuto una posizione antiscientifica e offensiva verso il dolore e i sacrifici di tanti».
«Questo è il mio pensiero e so già che le mie parole, secondo la retorica bullista e sprezzante di chi sta governando la nostra città (gli esempi purtroppo non mancano), verranno liquidate come la reazione rancorosa di chi ha perso le recenti elezioni. Ma chiunque abbia un minimo di sensibilità, umanità e onestà intellettuale, a prescindere dal colore politico (come dimostra anche la netta presa di posizione di Luigi Rebecchini, capogruppo di Forza Italia-Civici in consiglio comunale), sa che non è così. E che la risposta del Sindaco Olivetti può essere interpretata diversamente da come ho scritto».
Proprio per «la responsabilità di chi ha ruoli istituzionali, ricordo che il vicesindaco Pizzi è anche assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Senigallia che, su iniziativa del promotore e nostro illustre concittadino Guido Silvestri, ha aderito al “Patto Trasversale per la Scienza” alla quasi unanimità in una seduta del consiglio comunale del maggio 2019».
«Quindi, sindaco Olivetti, voglio concludere rivolgendomi direttamente a lei. Ci ha pensato almeno un attimo alle implicazioni della sua non-risposta? Ha pensato alla gravità delle affermazioni di un componente della sua amministrazione a cui lei ha affidato un così importante mandato culturale ed educativo? – stigmatizza Pagani – Ecco, ci pensi, ma per davvero. E ci faccia sapere».